Esopianeta da record

Un esopianeta da record e la sua orbita velocissima

Gli esopianeti si sa, sono corpi celesti speciali e ricchi di sorprese. Per chi non lo sapesse un esopianeta è un pianeta situato al di fuori del nostro sistema solare. In alcuni casi questi esopianeti presentano caratteristiche tali da renderli abitabili. Capire però se qualcuno di essi possiede effettivamente forme di vita richiede ancora altri studi. È recente la notizia della scoperta ufficiale di un esopianeta da record, capace di compiere un’orbita intorno alla sua stella in sole 18 ore.

Le caratteristiche dell’esopianeta da record

L’esopianeta in questione si chiama NGTS-10b ed è un pianeta gassoso simile a Giove. Rispetto a Giove (il quinto pianeta del nostro sistema solare) questo strano esopianeta ha una grandezza del 20% maggiore e una massa doppia. Si trova a 1000 anni luce dalla Terra e la sua caratteristica insolita è l’elevata velocità di rivoluzione intorno alla sua stella. Infatti compie un’orbita completa in sole 18 ore ed è attualmente il pianeta con la rivoluzione più veloce finora conosciuto; un gran bel record.

La scoperta dell’esopianeta super veloce

Il pianeta in questione è stato scoperto grazie ai telescopi del progetto Next-Generation Transit Survey in Cile. La tecnica utilizzata per la scoperta è quella dei transiti. In pratica con questa tecnica si nota la presenza di un esopianeta quando quest’ultimo transita davanti alla sua stella e crea una specie di ombra. Già nel 2019 il pianeta fu notato e scoperto, ma adesso arriva la conferma ufficiale. La velocità di rivoluzione è così talmente alta perché il pianeta si trova vicinissimo alla sua stella.

Un esopianeta gassoso caldo

Dato che fa parte dei pianeti gassosi (chiamati anche gioviani) e si trova molto vicino alla sua stella (quindi è a contatto con elevate temperature) viene chiamato anche pianeta gassoso caldo. Di norma i pianeti gassosi si formano in zone lontane e più fredde dalla propria stella e proprio questa lontananza permette loro di essere formati prevalentemente da gas e un piccolo nucleo roccioso. I pianeti più vicini ad una stella, e quindi più caldi, sono chiamati rocciosi ed hanno una minor quantità di gas in atmosfera ed una maggiore quantità di materiale solido. Capita, alcune volte, che i pianeti gassosi “cadono” verso la propria stella se non vengono “trattenuti” da altri pianeti e questo fenomeno è il caso di NGTS-10b.

Conclusioni

Per concludere, questo pianeta è molto insolito ed affascinante. La sua fine è incerta, ma può essere che si stia avvicinando sempre di più alla sua stella e col tempo sarà assorbito da essa; oppure troverà un equilibrio e orbitarà in modo lineare intorno alla stella. Al momento questo non si può sapere, ma con successive analisi e studi questo mistero sarà svelato. Ma è probabile che finirà col distruggersi nella stella, in fin dei conti l’Universo è molte volte distruttivo. In ogni caso resta un pianeta da record e molto particolare ed interessante; inoltre può essere utile per capire i meccanismi che gestiscono i pianeti e le loro interazioni con le stelle.

 

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