Destiny 2: condannati i venditori di cheat per il gioco a risarcire Bungie per 4,3 milioni di dollari

Il produttore del popolare videogioco Destiny 2, Bungie, ha vinto una battaglia legale contro AimJunkies, un provider di cheat per il gioco. Come risultato, Bungie riceverà un risarcimento di 4,3 milioni di dollari, a copertura delle spese legali e dei danni subiti.

Bungie ha accusato AimJunkies di violazione del suo copyright e dei marchi registrati, in particolare per un prodotto venduto sul sito chiamato “Destiny 2 Hacks”. Si tratta di un pacchetto di cheat che permetteva di ottenere un vantaggio indebito nella modalità PVP del gioco, molto apprezzata dai giocatori.

Inizialmente, lo scorso anno, un giudice della Corte Distrettuale degli Stati Uniti aveva espresso un parere sfavorevole a Bungie, sostenendo che non avesse abbastanza prove a sostegno delle sue accuse. Tuttavia, Bungie è riuscita a ottenere una proroga per dimostrare le sue affermazioni e il processo è ancora in corso.

Recentemente, in un arbitrato, il giudice Ronald Cox ha stabilito che AimJunkies e lo sviluppatore dei cheat, James May, hanno violato il Digital Millennium Copyright Act (DMCA). Cox ha basato la sua decisione sulle precedenti ammissioni di May, che ha dichiarato di aver utilizzato strumenti di reverse engineering per creare i trucchi per il gioco. Inoltre, May ha ammesso di essere stato scoperto e bannato da Bungie diverse volte, ma di aver continuato a cercare nuovi metodi per aggirare il ban e i sistemi anti-cheating del gioco.

Poiché AimJunkies ha tratto un vantaggio economico dalla vendita dei cheat, il giudice dell’arbitrato ha deciso che AimJunkies e la sua società madre, Phoenix Digital Group, dovranno risarcire Bungie. Non solo i cheat in sé, ma anche il loader necessario per iniettare il codice all’interno del gioco sono stati oggetto di controversia. Secondo quanto stabilito in questa sede, AimJunkies ha venduto circa mille copie dei cheat e altrettante copie del loader.

Il giudice ha quindi stabilito che AimJunkies dovrà risarcire Bungie per 3,65 milioni di dollari, a cui vanno aggiunti 700mila dollari a copertura delle spese legali e degli altri costi sostenuti dal publisher.

Questa vittoria rappresenta un importante passo avanti per Bungie nella lotta contro i provider di cheat per il gioco e conferma il suo impegno a garantire un’esperienza di gioco equa e divertente per tutti i suoi giocatori.