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Apple blocca la firma di iOS 16.3: non sarà possibile effettuare il downgrade da iOS 16.3.1

Con il rilascio della versione 16.3.1 di iOS, Apple ha deciso di smettere di firmare la versione 16.3, rendendo impossibile il downgrade per gli utenti che hanno già effettuato l’aggiornamento al sistema operativo più recente. Anche coloro che hanno installato la versione 16.4, rilasciata la scorsa settimana sotto forma di beta, potranno eventualmente effettuare il downgrade solo alla versione 16.3.1.

È importante notare che a inizio febbraio, Apple aveva già smesso di firmare iOS 16.2, impedendo il downgrade dalla versione 16.3.

Perché viene bloccata la firma Il blocco della firma viene effettuato da Apple per garantire una maggiore sicurezza impedendo l’accesso a eventuali bug e vulnerabilità non corretti. In questo modo, l’azienda cerca di evitare l’eccessiva frammentazione dei dispositivi, cercando di mantenere gli utenti sulle versioni più recenti.

È importante sottolineare che il ripristino a versioni precedenti di iOS viene bloccato anche per evitare lo sfruttamento di eventuali vulnerabilità al fine di eseguire il “jailbreak” di un dispositivo. Questa procedura consente di installare software e pacchetti di terze parti, non firmati e autorizzati da Apple, alternativi a quelli dell’App Store.

Maggiore sicurezza con iOS 16.3.1 La nuova versione di iOS, la 16.3.1, è stata rilasciata con l’obiettivo di migliorare la sicurezza dei dispositivi. Secondo il changelog, iOS 16.3.1 ha corretto un problema che si verificava con le app che utilizzano iCloud, un problema alle richieste per Dov’è tramite Siri che potevano non funzionare, ed è stato ottimizzato su iPhone 14 e iPhone 14 Pro il rilevamento degli incidenti.

Inoltre, sono state rilasciate nuove patch di sicurezza per gli utenti di iPhone, che hanno corretto alcuni exploit, tra cui uno che poteva consentire a un’app di eseguire codice arbitrario con privilegi kernel. Apple ha pubblicato un dettaglio di tutte le vulnerabilità corrette sulla sua pagina ufficiale dedicata alle informazioni sui contenuti di sicurezza.

È interessante notare che Apple ha aggiornato anche la pagina di sicurezza dedicata a iOS 16.3 con tre nuovi exploit risolti, anche se non è chiaro il motivo per cui solo ora siano stati menzionati in questa pagina. In ogni caso, tutte le vulnerabilità sono state corrette con iOS 16.3.1, che ha anche risolto una violazione della sicurezza relativa a WebKit, il motore del browser web Safari, che era stata “attivamente sfruttata”.

In aggiunta alle versioni stabili, è stata rilasciata anche la prima beta di iOS 16.4 che ha introdotto importanti cambiamenti, come il nuovo sistema di gestione delle beta che abbandona il sistema dei profili. Inoltre, sono state inserite nuove emoji che vanno ad espandere ulteriormente la vasta lista di quelle già presenti, le notifiche Push per Safari (a patto che la pagine siano salvate come web app), e una nuova architettura per HomeKit.

In conclusione, la decisione di Apple di bloccare la firma di iOS 16.3 mira a garantire una maggiore sicurezza per gli utenti dei suoi dispositivi, impedendo l’accesso a vulnerabilità non corrette e limitando la frammentazione dei dispositivi. Con l’introduzione della nuova versione 16.3.1, sono state corrette alcune vulnerabilità e risolti alcuni problemi che migliorano la sicurezza del sistema operativo.

Gli utenti possono continuare a utilizzare la versione più recente del sistema operativo e godere di una maggiore sicurezza, anche grazie alle nuove patch di sicurezza che Apple rilascia periodicamente. È importante effettuare regolarmente gli aggiornamenti, evitando il downgrade a versioni precedenti di iOS, al fine di mantenere il proprio dispositivo al sicuro e al passo con le ultime novità.

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