Attacchi malware e ransomware: l’Italia è nel mirino

Attacchi malware e ransomware: l’Italia è nel mirino

Secondo l’ultimo rapporto semestrale di Trend Micro, azienda leader globale nella cyber-security, l’Italia sarebbe al quarto posto, a livello mondiale, per numero di attacchi malware subiti, e al dodicesimo, per quanto concerne i ransomware. Il nostro paese si presenta quindi come uno dei più colpiti dagli hacker.

I dati di Trend Micro del primo semestre del 2019 in Italia

Sulla base delle informazioni analizzate dagli esperti di Trend Micro, in Italia, nella prima metà del 2019, sarebbero stati intercettati ben 9.336.995 malware. A superare il Bel Paese solo Stati Uniti, Giappone e Francia. Importante è anche il numero degli attacchi ransomware, che criptano i file della vittima e chiedono un riscatto per decrittarli. Infatti, con una percentuale di attacchi dell’1,96%, l’Italia si attesta al dodicesimo posto nel mondo e al secondo in Europa, dopo la Germania. Tra le altre minacce rilevate non mancano gli URL maligni, le app maligne, i malware dell’online banking e gli exploit kit. Inoltre, è stato registrato un aumento vertiginoso delle digital extortion. Si parla infatti di una crescita del 319%.

Sempre dai ricercatori di Trend Micro, emerge come addirittura il 91% delle minacce sia arrivato attraverso la posta elettronica. In particolare, il formato PDF rappresenta il primo vettore di minacce via e-mail, seguito dai formati XLS (Microsoft Excel), DOC/DOCX (Microsoft Word) e HTML. Come sempre, il consiglio è quello di non scaricare gli allegati di e-mail sospette e di installare programmi solo dai canali ufficiali degli sviluppatori. Importante è anche saper riconoscere i tentativi di phishing e ingegneria sociale, molto comuni in questo momento. Dotarsi di un buon antivirus è sicuramente un’ottima idea.

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