Emolitina

Emolitina, la prima proteina extraterrestre

Lo spazio è un luogo affascinante, ricco di meraviglie ma anche molto misterioso. Sono infatti tantissimi i misteri che avvolgono l’Universo. Uno dei maggiori è l’esistenza di vita extraterrestre, un mistero che attanaglia l’umanità da migliaia di anni. Oggettivamente l’esistenza di vita extraterrestre è più che probabile, soprattutto dopo le scoperte di esopianeti e di esopianeti abitabili. Le prove oggettive sono un poco ovunque, a livello soggettivo esiste ancora una vera e propria guerra tra chi afferma che esiste la vita aliena ed altri che la negano a prescindere. Recentemente una scoperta sensazionale ha riportato al grande pubblico questo mistero, ma dando una prova degna di nota. Questa prova è l’Emolitina, ovvero la prima proteina extraterrestre scoperta ufficialmente. Per chi non lo sapesse le proteine sono la base della vita.

Ecco cosa sono le proteine per spiegare l’Emolitina

Le proteine sono delle macromolecole (ovvero molecole grandi) costituite dagli amminoacidi (molecole organiche semplici). Negli esseri viventi le proteine sono una delle cose più importanti. Svolgono ruoli utilissimi nelle cellule e vengono sintetizzate dai ribosomi partendo dall’RNA messaggero tramite la sintesi proteica. Le proteine sono la base delle forme di vita, perché permettono al DNA di fare il proprio ruolo. Inoltre le proteine sono utili per altre tantissime cose negli esseri viventi come per esempio per la struttura muscolare, per la struttura ossea e il sistema immunitario. La loro importanza è notevole.

Le caratteristiche dell’Emolitina

Questa proteina speciale è stata scoperta di recente in un meteorite. Il meteorite in questione è stato ritrovato nel 1990 in Algeria e si chiama Acfer 086; secondo gli studi ha un’età di 5 miliardi di anni circa. Solo di recente i frammenti sono stati analizzati con più precisione, tramite la spettrometria di massa, da parte di un team di studiosi coordinato dal fisico Malcolm McGeoch della Harvard University, negli stati uniti.

Da queste analisi, si è potuto constatare inannzitutto la presenza della glicina, un amminoacido che nel meteorite si è legato al ferro, all’ossigeno e al litio. Ma ulteriori analisi hanno scoperto la presenza di una struttura più complessa. E questa struttura era l’Emolitina; infatti, come detto prima, le proteine sono costituite dagli amminoacidi. La struttura dell’Emolitina, dopo altri studi, si è rivelata del tutto nuova e non paragonabile a proteine terrestri. È facile dedurre che gli studiosi l’hanno classificata come extraterrestre. Ciò apre le strade a molte affascinanti scoperte.

Conclusioni

Come detto poco fa, questa scoperta apre la strada a nuove ulteriori scoperte ed aprire nuove porte, superare i confini. Infatti innanzitutto fa capire che nello spazio ci sono molti elementi alla base della vita. Non a caso in altri meteoriti sono stati trovati elementi utili alla vita, come per esempio il cianuro.

Questa scoperta può dare conferma anche alla teoria della Panspermia. In pratica quella teoria che dice che la vita sulla Terra o su altri probabili pianeti abitati sia giunta tramite meteoriti o comete che unendosi ad altre macromolecole originarie ha dato vita alla vita e a forme di vita complesse. Ovviamente la vita si sviluppa anche autonomamente su pianeti abitabili. La vita in se è un qualcosa di misterioso e può nascere in diversi modi e in diverse forme. Inoltre la scoperta dell’Emolitina può far capire che lo spazio è molto più vivo di quanto si pensi e che è assolutamente probabile che esista vita extraterrestre.

Per concludere noi di Technoblitz pensiamo che la vita aliena esiste. Ci sono molte prove, ma manca l’ufficializzazione che non avviene per svariati motivi negativi. Ma la scoperta dell’Emolitina e tante altre possono rendere questo nomento più vicino e dare conferma ad una delle verità più immense del cosmo.

 

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