Proteina Tau

Proteina Tau e Alzheimer: l’esperimento condotto sui topi

Alcuni ricercatori della Washington University, a St. Louis, ha scoperto un modo per neutralizzare la proteina che causa alcuni dei sintomi del morbo di Alzheimer, tra cui la perdita della memoria. Alcuni trattamenti si erano concentrati sulle placche amiloidi. I ricercatori di St.Louis, invece, hanno deciso di concentrarsi sulla Proteina Tau. Il team si è concentrato soprattutto sul malfunzionamento della proteina e sugli ammassi neurofibrillari. Gli studiosi hanno poi condotto un esperimento su alcuni topi. L’obbiettivo era fermare in tempo i sintomi del morbo, tra cui la perdita della memoria.

Proteina Tau: riduzione dei livelli Tau nei topi

Il trattamento condotto sui topi è il seguente. Il team ha iniettato ogni giorno, per un mese, piccolissime quantità di oligonucleotidi antisenso a singolo filamento di RNA. I livelli di Tau si sono ridotti e gli ammassi neurofibrillari scomparsi. La proteina ha smesso di espandersi nel cervello dei topi. Questo è quanto riporta New Scientist. Tim Miller, uno dei membri del team, dice: “I problemi di memoria sono spesso correlati ai livelli di Tau. Ridurli, quindi, potrebbe avere effetti benefici.” Bisogna specificare che i roditori hanno subito alterazioni genetiche, affinché fossero più inclini a malattie come l’Alzheimer.

I risultati dell’esperimento

I topi che hanno subito il trattamento hanno avuto una vita più lunga rispetto a quelli a cui non sono stati iniettati oligonucleotidi antisenso. Inoltre, hanno conservato alcune abilità basilari, come la costruzione di un nido. Abilità invece persa dai topi con livelli di Tau più elevati.

Il test era già stato condotto su dei macachi. In quel caso la riduzione del Tau è stata del 20%. Non ci sono stati effetti collaterali, segno di speranza per la lotta alle malattie neurodegenerative.

Prima di poter testare sugli esseri umani, tuttavia, il team ha intenzione di sperimentare su altri primati. La paura principale è quella dovuta ad effetti collaterali causati da una riduzione ecessiva del Tau all’interno del cervello umano.

Via