Sblocco Bootloader

Xiaomi, smentita la chiusura dello Sblocco Bootloader

I terminali Xiaomi, azienda leader del mercato Orientale che si sta affermando sempre di più anche in Europa, sono stati sempre molto appetiti dagli appassionati, oltre che per il prezzo e le caratteristiche tecniche, anche per il processo dello Sblocco Bootloader. Si tratta di quella operazione che ci consente di cambiare la Rom (ovvero il Sistema Operativo) sul terminale.

Sblocco Bootloader a Rischio

Proprio per questo hanno destato sensazione le indiscrezioni che volevano l’azienda, a partire dal prossimo mese, chiudere definitivamente la possibilità di effettuare questa operazione.

Ricordiamo che lo Sblocco Bootloader è una operazione che può diventare fastidiosa, sopratutto per i tempi di attesa che ultimamente stanno aumentando, ma che ha reso molto popolari alcuni terminali (come il Redmi Note 4 e il Mi A1) e ha consentito la crescita di tantissime comunità di sviluppatori, tra le più note ricordiamo XDA.

Con la diffusione di questa notizia, ovvero della probabile chiusura di questa opzione da parte dell’azienda, sui vari gruppi internazionali, sui forum e sui vari social, i fan di Xiaomi temevano che la compagnia avrebbe potuto seguire le orme dell’altra grande potenza Cinese, ovvero Huawei, e bloccare totalmente dispositivi come Pocophone F1, Mi A2 e Redmi Note 5. Prodotti che si prestano ad una ottima personalizzazione ROM da parte delle community.

Sblocco Boatloader

Xiaomi ha smentito

Alcuni rappresentanti della compagnia sono usciti allo scoperto e hanno pubblicamente dichiarato che lo Sblocco Bootloader resterà disponibile sui loro prodotti, fermo restando le tempistiche di attesa ad oggi necessarie.

Non ci resta che lodare quindi Xiaomi per essersi espressa pubblicamente a favore dello sviluppo indipendente e per continuare a rendere disponibili i codici di sblocco.

La chiusura sarebbe stato un colpo fatale per le tantissime comunità di sviluppatori presenti in rete, che si basano quasi unicamente su questi dispositivi per la loro popolarità e il loro prezzo appetibile.

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Possiamo tirare quindi un sospiro di sollievo sperando che il “pericolo” non si ripresenti in futuro e che Xiaomi tenga fede a quanto dichiarato.

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