Squid

SQUID, l’aggregatore di notizie pensato per i giovani

25Inutile negarlo: i giovani di oggi non leggono i giornali. E’ un dato di fatto confermato anche dalle statistiche di vendita dei quotidiani. Ovviamente questo accade perchè, nella frenetica vita di oggi, tutte le notizie ci arrivano attraverso uno strumento che è diventato quasi un’estensione di noi stessi: Lo Smartphone. La maggior parte delle notizie ci arrivano attraverso siti e aggregatori di notizie ed è proprio di uno di questi che vogliamo parlarvi oggi: si tratta di SQUID, un’app di notizie pensata e sviluppata soprattutto per i giovani.

SQUID, l’app studiata per i millennials

Come detto le notizie di informazione oggi non attirano particolarmente i giovani, le uniche vere fonti di informazioni diventano quindi le App del proprio smartphone o i notiziari online.

Fino ad oggi però nessuna App di aggregazione di notizie era stata studiata e programmata specificamente per i giovanissimi. Ci ha pensato però un gruppo di giovani intraprendenti, tra cui l’Italiana Giulia Ranuzzi de Bianchi.

Squid

Fin dal suo lancio, avvenuto la scorsa primavera in Italia e in altri sei paesi, l’applicazione ha riscosso il favore degli utenti per la sua semplicità di utilizzo e l’interfaccia veramente carica e gradevole.

Notizie Personalizzate

Grazie a Squid gli utenti possono crearsi il proprio flusso di notizie in base alle proprie tematiche preferite che, proprio per l’attenzione ai giovani, non si limitano a quelle tradizionali: si possono infatti scegliere categorie di notizie che quasi nessun altro aggregatore ha come:

  • vloggers
  • e-sport
  • notizie strane
  • video news
  • startup

Inoltre, quasi come una sorta di Snapchat delle notizie, gli utenti possono interagire con la notizia applicando degli sticker a forma di calamaro (traduzione del termine Squid), scritte personalizzate, sottolineature, appunti etc etc. E poi, infine, condividere il tutto sul proprio social preferito.

Numeri Importanti

Nei primi 6 mesi dal lancio l’app è stata scaricata, solo nel nostro paese, oltre 100.000 volte. Il team che ha creato l’aggregatore è ovviamente molto soddisfatto del risultato ma guarda sempre avanti per migliorare ulteriormente in futuro.

Squid

Tra i punti di forza di Squid abbiamo le tantissime fonti presenti, che non si limitano alle testate giornalistiche ma includono anche i blog, proprio per venire incontro alle esigenze dei millenials.

Inoltre l’App presenta una struttura legata molto al VISIVO, ovvero predilige le notizie e gli articoli accompagnati da immagini, in modo da rendere il tutto più armonico e interessante per l’utente che va a leggere la notizia.

Giulia Ranuzzi de Bianchi

32enne ex economista dell’Ocse, fa parte del gruppo di sei giovani intraprendenti, tutti di nazionalità diversa, che hanno deciso di intraprendere questa interessante avventura. La nostra connazionale ha deciso di lanciarsi in questo progetto dopo aver incontrato, durante una vacanza in Toscana, l’imprenditore Svedese Johan Othelius.


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Il prossimo obiettivo del team di Squid è la diffusione in tutta Europa, in modo da andare ad insidiare app più conosciute come Flipboard, News Republic, Feedly e molte altre. E siamo sicuri che, vista l’intraprendenza e lo spirito di crescita di questo team, questo obiettivo verrà raggiunto in un futuro non troppo lontano.

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