Snapdragon 845

Il nuovo Snapdragon 845 sarà un chip mobile a 10 nanometri

Il nuovo Snapdragon 845 di Qualcomm sarà prodotto in FinFET a 10 nm. A quanto sembra per la tecnologia a 7 nanometri ci sarà da aspettare ancora qualche anno. Anche l’835 era stato prodotto con un processo a 10 nanometri, chip inserito nei flagship 2017  dei modelli di Samsung, LG, SONY e HTC.

Previsioni per i prossimi processori

Anche se il nuovo processore presenta la stessa architettura a 10 nanometri del precedente, Qualcomm sta lavorando anche a tecnologie volte alla produzione di chip a 7 nm. I nuovi processi sono progettati in collaborazione TSMC. Non vi sono delle informazioni affidabili per quanto riguarda il lancio dei nuovi processori a 7 nanometri, ma le teorie sono contrastanti. Vi è chi sostiene che molto probabilmente saranno lanciati già dal prossimo anno chi invece controbatte che non sono ancora ad uno stato tale da poter essere integrate all’interno dei device.

Snapdragon 845

Politiche commerciali di Qualcomm

Di solito Qualcomm è solita presentare i suoi nuovi modelli a fine anno al fine di poterli rendere disponibili sin dall’inizio del nuovo anno per i maggiori produttori di smartphone. Proprio a questo proposito Samsung sembra che già si sia accaparrata parte della produzione dei nuovi chip per integrarli nei suoi Samsung Galaxy S9 e Samsung Galaxy S9 Plus. Non solo è anche probabile che lo stesso processore sia adottato per la nuova linea di smartphone pieghevoli della casa. Questi sono già stati annunciati dal capo del colosso tecnologico DJ koh. Sostanzialmente andranno ad affiancare come seconda linea di fascia Premium, quella già presente. Il nuovo smartphone è stato annunciato con il nome di Samsung Galaxy X, ma non si sa ancora se effettivamente sarà quello il suo vero nome. Di certo porterà ad una concezione molto diversa sugli smartphone rispetto a quella odierna.

 

I primi chip a 7 nm dovrebbero essere rivelate da Samsung, Apple e Huawei Hisilicon a fine 2018. Verranno integrati però molto probabilmente solo a fine 2019. I possibili risvolti saranno sicuramente in termini batteria in quanto i nuovi processori potranno vantare un’ efficienza maggiore e una migliore gestione dell’energia.