La serie di smartwatch ZenWatch di Asus non esisterà più

La serie di smartwatch ZenWatch di Asus non esisterà più

Un report pubblicato oggi da Digitimes sostiene che Asus smetterà di produrre la sua linea di smartwatch ZenWatch a breve. Secondo la fonte, il business degli orologi smart per Asus in questi anni è stato proficuo, ma non abbastanza. Le vendite sono state di circa 5000-6000 unità al mese. Nonostante le linee ZenFone e ZenBook di Asus si siano rivelate abbastanza popolari tra i consumatori, la compagnia ha in qualche modo fallito con la linea di smartwatch, vendendo molti meno ZenWatch di quanto aveva previsto quando entrò nel mercato.

 

Le scarse vendite hanno evidentemente causato una perdita di capitale. Per questo motivo la compagnia sembra aver deciso di interrompere la produzione, e probabilmente non ci sarà nessun ZenWatch 4. E’ importante sottolineare che Asus non è l’unico produttore di smartwatch con Android Wear che sta facendo fatica ad emergere nel mercato. In effetti, quella di Asus è una storia già vista. Anche Motorola l’anno scorso ha annunciato che avrebbe interrotto lo sviluppo della sua linea di smartwatch Android Wear a tempo indefinito.

Secondo un report, Asus non produrrà più smartwatch della sua linea ZenWatch

In effetti, il mercato degli smartwatch è e rimane piuttosto di nicchia. Google Wear è il meno venduto tra i sistemi operativi per smartwatch. Infatti, Apple e Samsung dominano il mercato – e nessuno dei due usa Google Wear sui propri orologi, ma sistemi operativi proprietari che, evidentemente, funzionano meglio. Apple usa WatchOS sul proprio Wear. Samsung invece sfrutta Tizen OS, basato su Linux sui suoi Samsung Gear.

Nonostante Google Wear rimanga l’OS scelto da un gran numero di produttori come Sony, LG e Huawei, la mancanza del supporto degli sviluppatori si fa sentire. La causa di tutto ciò è la mancanza di interesse dei consumatori. Per quanto riguarda Asus, il suo primo ZenWatch uscì nel 2014. L’anno scorso fu presentato lo ZenWatch 3, un ottimo dispositivo, anche se con qualche difetto, di cui trovate la nostra recensione completa qui. Non resta che attendere e vedere cosa deciderà Asus.

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