Samsung Bioepis

Samsung Bioepis ottiene approvazione per un farmaco biosimilare

Samsung BioepisLa Samsung Bioepis, una compagnia biofarmaceutica con l’obiettivo di rendere farmaci di qualità più accessibili, ha ottenuto l’autorizzazione per il farmaco biosimilare Johnson & Johnson’s Remicade.

Balzo in avanti per la Samsung Bioepis

Lo scorso 22 aprile la US Food and Drug Administration ha approvato il farmaco dell’azienda coreana; così facendo Samsung Bioepis diventa un nuovo rivale per le vendite del farmaco negli USA. Ma prima di tutto, che cos’è un farmaco biosimilare? Con questo termine si intende una versione alternativa di un farmaco già in commercio con cui esso condivida caratteristiche fisico-chimiche ed efficacia. Il vantaggio, facilmente intuibile, risiede nel prezzo. Nel nostro caso specifico Renflexis, il farmaco targato Samsung, condivide con l’originale il principio attivo chiamato infliximab.

Non è la prima volta che l’organo regolatore americano dei farmaci segue questa strada; già l’anno scorso era stato approvato Inflectra, un farmaco biosimile contenente lo stesso principio attivo del Remicade. Con la nuova approvazione la J&J, dal fatturato di 5 miliardi, sarà quindi costretta a competere con due farmaci più economici. I primi problemi, com’era auspicabile, non hanno tardato ad arrivare. Evidenza il rapporto trimestrale J&J come le vendite siano scese del 2.4 % annuo a livello nazionale, e del 6% a livello mondiale. Tuttavia, come da normativa, Renflexis potrà essere venduto solo dalla fine dell’anno. E’ stato chiesto infatti alla Samsung Bioepis di aspettare 180 giorni prima della messa in vendita del prodotto. Come se non bastasse i due farmaci biosimilari sono anche sbarcati in Europa, Australia e Canada.

Un nuovo leader tra i colossi

C’è infine da sottolineare come Samsung Bioepis sia per il 93.3% di proprietà Samsung Biologics, azienda quotata nella borsa KOSPI. Le restanti azioni sono invece di proprietà Biogen, azienda lider negli USA. Per quanto riguarda la borsa americana, Samsung aveva seguito la strada di un’offerta pubblica iniziale (IPO) nel 2015; l’idea è stata tuttavia momentaneamente accantonata a causa della volatilità del mercato.

Anche grazie all’ultima approvazione Samsung si avvia a diventare un leader nel settore biofarmaceutico.

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