Path of Exile

Path of Exile: le avventure continuano

Fan di Diablo, ci siete? Oggi si parla di una piccola perla dedicata al canonico titolo della Blizzard, Path of Exile. Ma perché questo videogioco, che in realtà nasce come fan made, è diventato così famoso?

Realizzato e sviluppato dall’azienda neozelandese Grinding Gear Games, questo free-to- play action mmorpg dalle ambientazioni dark fantasy, diventa virale già all’open beta del 2 marzo 2013. Ogni giocatore di Diablo che ci ha messo mano, avrà notato le molte similitudini, come la generazione casuale della mappa, le armi a livelli e la possibilità di incastrare gemme preziose che aumentano le abilità degli oggetti equipaggiati. Un tributo al videogame Blizzard? Si. Ma perché?

Una fama facile da meritare per Path of Exile

Il tutto si deve all’anno 2012, anno di uscita di Diablo 3. Molti affezionati alla saga, e molti nuovi adepti, si resero conto di quanto il gioco fosse pieno di bug e malfunzionamenti vari, o peggio ancora, fosse incompleto. Nonostante gli ammonimenti della Blizzard a riguardo, che subito si rese conto che sarebbe stato meglio attendere ancora e non vendere un prodotto “quasi” finito, le vendite calarono drasticamente.

Un anno dopo, sul web, apparve il sito di download di Path of Exile, sito che ebbe un enorme successo. In poco il videogames divenne virale, anche per l’utenza italiana. Non ci volle molto prima che il titolo finisse fra i free-to-play in lista Steam, e da quest’anno, anche su Xbox One. Semplice e lineare, classi ben strutturate e pochissimi bug che, giornalmente, venivano ( e vengono) fixati. Un fan made ben costruito, e sicuramente, ben congegnato. I produttori, hanno approfittato del flop di Diablo 3, ma non si sono fermati ad un singolo progetto, continuando con la gran manutenzione e la crescita di Path of Exile.

Il 4 agosto ci attende “Fall of Oriath”, la sesta espansione per questo free-to-play.[Official site], annunciata ieri sera dalla Grinding Gear Games.

Le novità

L'espansione, introdurrà dieci nuovi atti che faranno meglio conoscere ai giocatori la terra in cui sono stati esiliati. 
Vi saranno momenti in cui si potrà parlare con le alte cariche dei governi, momenti clue che spiegheranno il perché 
di questi bagni di sangue e oro e, a dar manforte, la rivisitazione delle 5 espansioni precedenti. Nuovi oggetti, gemme 
e armature fan capolino fra le risorse che avremo a disposizione, assieme ai nuovi mob che ci daranno modo di 
droppare tali ricompense.

Oltre a questo, nel gioco vi sarà un implemento coi “Poteri Divini”. Il sistema si chiamerà Pantheon, e permetterà ai 
giocatori di affrontarsi con gli dei per rubar loro i poteri.  Non ci resta che attendere il 4 agosto per giocare, o 
partecipare al beta test (le aperture si svolgeranno tra oggi e domani). Troverete le informazioni sul sito ufficiale, 
per chiunque fosse interessato (trovate il link nell'articolo).

 

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