Nasa, scoperto nuovo sistema planetario e pianeti simili allaTerra

Notizia di pochi minuti fa: la Nasa ha annunciato durante la diretta streaming di aver scoperto un nuovo sistema planetario in cui sarebbero presenti sette pianeti molto simili alla Terra. © Matteo Incani – Riproduzione Riservata

«È un sistema planetario eccezionale, non solo perché i suoi pianeti sono così numerosi, ma perchè hanno tutti dimensioni sorprendentemente simili a quelle della Terra»

La ricerca è stata pubblicata su Nature e riguarda il sistema planetario che orbita attorno alla stella TRAPPIST-1, relativamente freddo (2500 ° C) ma spettacolare dal punto di vista astronomico.

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Il nome di questa stella deriva dall’osservatorio da cui è stata scoperta il TRAnsiting Planets and PlanetesImals Small Telescop installato sulle Ande.

Michaël Gillon direttore del progetto per l’Università di Liegi era stato uno dei principali autori della di tre pianeti intorno a TRAPPIST-1 lo scorso maggio ma i risultati delle analisi aveva indotto gli scienziati ad approfondire e i risultati sono davvero soddisfacenti! Sono stati rilevati altri quattro pianeti denominati TRAPPIST b,c,d,e,f,g, h a seconda della distanza dalla loro stella.

Sono stati utilizzati diversi telescopi terrestri  tra cui il Very Large Telescope dell’Osservatorio europeo meridionale e lo Spitzer che ha confermato l’esistenza di due di questi pianeti e ne ha scoperto cinque aggiuntivi.

 

A circa 40 anni luce (235 miliardi di miglia) dalla Terra, il sistema è relativamente vicino a noi, ubicato nella costellazione dell’Acquario. Poichè si trovano al di fuori del nostro sistema solare, questi pianeti sono scientificamente noti come esopianeti.

Utilizzando i dati dello Spitzer, il team ha misurato con precisione le dimensioni dei sette pianeti e sviluppato le prime stime delle masse di sei di loro. Sulla base delle loro densità, tutti i pianeti TRAPPIST-1 sono probabilmente rocciosi.

Ulteriori osservazioni determineranno se sono ricchi di acqua e se fosse presente allo stato liquido sulla superficie anche se la temperatura del sistema è molto bassa tanto che l’ultimo pianeta è stato definito una “gelida palla di neve”.

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“Sono i primi pianeti di quelle dimensioni trovati in orbita questo tipo di stella”, ha detto Michael Gillon,”L’obiettivo da raggiungere è studiare le atmosfere di mondi potenzialmente abitabili simili alla Terra“.

Diversamente dal nostro sole, il TRAPPIST-1 così freddo che l’acqua liquida potrebbe essere presente anche su pianeti in orbita molto ravvicinata, molto più di quanto sia possibile su pianeti nel nostro sistema solare.

Tutti e sette le orbine dei pianeti planetarie sono più vicine alla loro stella di quanto Mercurio sia al nostro sole. I pianeti sono anche molto ravvicinati.

Se una persona fosse in piedi su una delle superfici di un pianeta, potrebbe osservre le caratteristiche geologiche e le nuvole dei pianeti vicini che appaiono più grandi della luna nel cielo della Terra.

La stessa parte del pianeta è sempre rivolta verso la stella, quindi ogni lato è perpetuamente giorno o  notte. Questo potrebbe significare che le condizioni meteorologiche siano del tutto a differenti a quelle della Terra, come ad esempio forti venti  e sbalzi di temperatura.

In seguito alla scoperta Spitzer, il telescopio spaziale Hubble della NASA ha avviato l’osservazione di quattro dei sette pianeti, tra cui i tre all’interno della zona abitabile. Le  osservazioni hanno lo scopo di valutare la presenza di atmosfere con presenza di idrogeno e carbonio.

Ecco la visione a 360 gradi di TRAPPIST-1D sul video della Nasa!

Tutte le informazioni nel link ufficiale della Nasa!

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