Mattoni viventi

Mattoni viventi, ecco la straordinaria notizia

Quello dell’edilizia è un settore molto complesso e in continua evoluzione. Non mancano certamente mala edilizia e corruzione in questo splendido settore. Ovviamente esistono anche delle belle realtà nell’edilizia ed io, che ho lavorato anche in questo campo, posso garantirvi che è un settore importantissimo. La sua importanza aumenta quando nell’edilizia si aggiunge la scienza e l’alta tecnologia, ed è il caso di parlare dei mattoni viventi.

I mattoni viventi, ecco cosa sono

Possono sembrare un qualcosa di fantascientifico, ma i mattoni viventi sono una realtà. Questa nuova tipologia di mattoni può incredibilmente crescere e riprodursi con l’umidità e la luce del sole. Questo prodigio è possibile costruendo mattoni con sabbia, gelatina acquosa e batteri. I batteri sono cianobatteri fotosintetici della tipologia Synechococcus. Questi batteri possono assorbire l’anidride carbonica e produrre carbonato di calcio; costituente base del cemento. In seguito la gelatina acquosa (utilizata anche per nutrire ed idratare i batteri, infatti è costituita da varie sostanze), tramite la biomineralizzazione, si indurisce e produce il mattone (se quest’ultimo si rompe o subisce dei danni). I batteri, inoltre, possono riprodursi e dare maggior aiuto nel riparare un mattone se eventualmente lesionato (oppure per adattarsi a qualche particolare condizione); quindi non si utilizza solo la biomineralizzazione. Questa nuova tipologia di mattoni è stata creata dall’Università del Colorado a Boulder, negli Stati Uniti d’America.

I vantaggi dei mattoni viventi

I pregi di questi innovativi mattoni viventi sono tanti. Innanzitutto sono ecologici ed hanno un impatto ambientale ridotto rispetto alla produzione dei mattoni standard. Poi sono più comodi da utilizzare ed hanno un rendimento maggiore sia per quanto riguarda l’isolamento termico ed acustico, sia per la stabilità e la resistenza. Ma il punto forte sono appunto i batteri. Può sembrare inquietante (però non lo è), ma in futuro potremmo vivere in case viventi. I mattoni viventi, come accennato poco fa, possono effettivamente autoripararsi (grazie alla presenza dei cianobatteri) e riparare quindi crepe o spaccature (che possono causare infiltrazioni d’acqua, allagamenti, umidità, muffa, caduta di pittura, caduta di calcinacci e in casi gravi anche crolli). I mattoni viventi sono davvero utili e potrebbero essere utilizzati anche per limitare i danni durante i terremoti ed anche per tante altre cose. In ogni caso sono una grande invenzione.

Conclusioni

Attualmente i mattoni viventi non sono ancora commercializzati perché gli studioso vogliono perfezionarli e renderli ancora più resistenti; ma dalle prime osservazioni si evince chiaramente che sono estremamente utili e affascinanti. In futuro verranno sicuramente utilizzati in grandissima quantità e possono essere utilizzati anche nello spazio e su altri pianeti (tipo Marte) per la loro grande comodità (anche per il trasporto ed il fatto che possono riprodursi), facilità d’uso e soprattutto la loro funzionalità. In ogni caso noi di Technoblitz speriamo che gli studi a riguardo vadano bene e che in un futuro non troppo lontano vedremo gli straordinari mattoni viventi.

 

Sito ufficiale dell’Università del Colorado Boulder: https://www.colorado.edu/

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