Mamma ho perso l'aereo

Macaulay Culkin in “Mamma ho perso l’aereo” con Google Home

Alzi la mano chi di voi non conosce il film “Mamma ho perso l’Aereo“, storica commedia Natalizia in cui il protagonista, Macaulay Culkin, viene dimenticato a casa dalla famiglia e trascorre alcuni giorni da solo difendendo la casa dai ladri pasticcioni Joe Pesci e Daniel Stern? Tutti lo abbiamo visto almeno una volta nella vita. Ma vi siete mai chiesti come si svolgerebbe la stessa commedia ai giorni nostri? Magari con il protagonista aiutato da un assistente molto intelligente come Google Home?

“Mamma ho perso l’aereo” con Google Home

Questo il senso del nuovo spot di Google che vede un adulto Macaulay Culkin che reinterpreta il personaggio che lo ha lanciato nel mondo del cinema. E lo spot di 60 secondi inizia con un messaggio molto eloquente:

Kevin” si sveglia a casa da solo ancora una volta ..

Questa volta però l’ormai adulto Kevin utilizza uno Smart Display Google Home Hub, uno Smartphone Google Pixel 3, Un Google Home Mini, un termostato Nest Learning, il tutto con il supporto e l’assistenza di Google Assistant.

Culkin riesce quindi a rilassarsi e a ripetere molte delle scene del film originale, quando aveva solo 8 anni, ma con un assistente molto tecnologico.

Infatti in questa nuova versione Kevin non ha bisogno di usare le mani per ottenere assistenza alla rasatura, così come può utilizzare la voce per attivare accessori tecnologici utili a respingere i due ladri.

Google ha centrato lo spot

L’azienda di Mountain View sembra aver centrato l’obiettivo che si era prefissato. Ha realizzato infatti uno spot divertente, molto tempestivo visto il Natale incombente, e con la giusta dose di nostalgia, mettendo in evidenza i punti di forza dei propri dispositivi.

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Solo un piccolo appunto: Google avrebbe potuto dare uno spazio leggermente più ampio a Joe Pesci, comunque protagonista del film originale, così come a Kieran Culkin, fratello del protagonista nella vita reale e presente anche lui nel film, che recentemente è stato candidato al Golden Globe.

Certo in soli 60 secondi era difficile farci stare tutto. Ma l’operazione nostalgia è perfettamente riuscita.

VIA

 

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