La vendita di smartphone cinesi è in calo per la prima volta in assoluto

La vendita di smartphone cinesi è in calo per la prima volta in assoluto

Il 2017 non è stato un buon anno per l’industria degli smartphone in Cina. Secondo una nuova ricerca dall’azienda specializzata Canalys, le vendite complessive di smartphone cinesi hanno subito una riduzione del 4% rispetto al record assoluto battuto dal paese asiatico nel 2016, con l’impressionante cifra di 459 milioni di unità.

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Questa è la prima volta in assoluto in cui la Cina ha visto una diminuzione percentuale di smartphone venduti in termini annuali. Infatti, la vera differenza l’ha fatta l’ultimo trimestre del 2017. Se questi ultimi fossero andati come i 9 mesi precedenti, la crescita non si sarebbe interrotta. Da ottobre a dicembre 2017 infatti, “solo” 113 milioni di dispositivi sono stati spediti dal paese asiatico. Una diminuzione del 14% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Huawei rimane comunque in testa al mercato cinese, vendendo da sola oltre 24 milioni di devices, solo negli ultimi tre mesi dello scorso anno. Un incremento percentuale del 9% rispetto al 2016. Nel 2017, Huawei ha venduto più di 90 milioni di smartphones: l’analista di Canalys Mo Jia avverte che, dato che metà degli Huawei venduti sono in realtà Honor, potrebbe esserci una “guerriglia interna” tra il brand Huawei e il sub-brand Honor, la quale potrebbe destabilizzare il marchio più importante in Cina.

Nell’ultimo trimestre del 2017 anche Oppo e Vivo hanno subito un bel colpo. Oppo ha venduto infatti 19 milioni di unità nel Q4 2017, registrando una dimuzione del 16% rispetto all’anno precedente. Vivo invece ne ha vendute 17 milioni, con una perdita del 7%.

Per la prima volta in assoluto, il mercato degli smartphone in Cina ha visto il segno meno sul tasso di crescita annuale: il 2017 ha registrato infatti un -4% rispetto al 2016

La vendita di smartphone cinesi è in calo per la prima volta in assoluto

Rispettivamente, nel Q4 2017 i principali marchi in Cina sono stati Huawei, Oppo, Vivo: al quarto posto c’è stata una dura battaglia tra Apple e Xiaomi, che ha visto però quest’ultima uscirne sconfitta per poco. Lascio qui sotto, tradotta, un pezzo dell’intervista a Hattie He, analista di Canalys.

“Il declino del mercato cinese nell’ultimo colpirà soprattutto i produttori cinesi che hanno deciso di affidarsi solamente al mercato interno al paese, senza esportare all’estero. Questa dimuzione delle vendite affliggerà il flusso di denaro e di conseguenza il profitto, limitando l’espansione nel resto del mondo e mettendo in discussione la sopravvivenza del brand stesso. 

La minaccia a produttori come Gionee e Meizu, le quali si sono completamente disinteressate al mercato globale, è più forte che mai. I leaders del mercato faranno di tutto per mantenere e fortificare le loro posizioni, agendo in maniera aggressiva. A causa di ciò, probabilmente il mercato degli smartphone in Cina vedrà una ripresa nel 2018.”

Insomma, i veri vincitori sono quei produttori che hanno puntato sia al mercato interno asiatico (che come sappiamo, è estremamente diverso dal nostro), sia a quello globale. I principali esempi sono appunto Huawei e Xiaomi. Al contrario, brand come Meizu o Gionee che hanno sempre snobbato il mercato globale, ne pagheranno le conseguenze.

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