Il noto sito cinese Benchlife ha pubblicato un’interessante slide, che rivela vari dettagli sulle specifiche tecniche del chipset dei prossimi processori Intel di ottava generazione, nome in codice Cannonlake. La nuova generazione di processori sarà presentata probabilmente nell’ultimo trimestre del 2017, prima i modelli mobile e poi quelli desktop, che potrebbero addirittura scalare ai primi mesi del 2018.
Le caratteristiche del chipset Cannonlake serie 300
La slide mostrata da Benchlife mostra le specifiche tecniche del chipset Intel di serie 300, in comparazione con l’attuale chipset, serie 200, dedicato ai processori Kaby Lake. In particolare emerge che le differenze sono essenzialmente in due campi. Infatti, a differenza della serie 200, la serie 300 disporrà del supporto integrato alla USB 3.1 Gen2, con velocità fino a 10 Gbps e fino a 6 porte. Questa è sicuramente una funzionalità interessante, anche se tale standard deve ancora diffondersi completamente. Non mancherà anche il supporto per un massimo di 10 porte USB 3.0 a 5 Gbps. In secondo luogo, i nuovi chipset per Cannonlake offriranno il supporto integrato alla connessione Wi-Fi AC, fino a 1 Gigabit di velocità.
Tutte le altre caratteristiche sembrano rimanere invariate, segno che dal chipset di Cannonlake non ci si aspettano numerose novità. Il numero massimo di linee PCI Express 3.0 rimane fissato a 24, come nei precedenti chipset di fascia consumer, e troviamo il supporto per un massimo di 3 porte M.2 su protocollo PCI Express 3.0 x4. Il numero massimo di porte SATA 3.0 rimane a 6.
Anche per i processori Cannonlake e per i chipset di serie 300 dovrebbero rimanere le classiche consuetudini di Intel, per quanto riguarda la classificazione delle varianti. Infatti troveremo probabilmente le classiche varianti Z, Q, H e B, a seconda della fascia di prezzo e prestazioni. Naturalmente solo le varianti più prestanti avranno il supporto a totale alle specifiche elencate, mentre i modelli più economici avranno una minore disponibilità di porte USB 3.1. Non sappiamo se Intel chiamerà il chipset con il numero 370, o se sceglierà un altro numero, alla luce della comparsa del chipset X370 di AMD, che potrebbe confondere i consumatori.
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