Bill & Melinda Gates Fondation

HIV: i Gates finanziano per una cura rivoluzionaria

Non è necessario aver contratto l’infezione per combattere l’HIV. Una tecnica nota come profilassi di pre-esposizione è quella di introdurre nel corpo gradualmente dei farmaci, in grado di ridurre notevolmente il rischio che la malattia si radichi nel corpo del paziente. Inutile dire che trattamenti di questo genere potrebbero cambiare la sorte di molte persone, in tutto il mondo, se vengono realizzati nel migliore dei modi. La fondazione Bill & Melinda Gates Fondation, creata dall’imprenditore statunitense e la moglie nel 2000, che si è sempre occupata nel campo della ricerca contro malattie come AIDS e malaria, ha deciso di donare ben 140 milioni di dollari per la ricerca di queste nuove tecnologie.

 

Come sarà questo nuovo trattamento contro l’HIV?

Questa tecnologia è sviluppata dalla Intarcia Therapeutics, la quale sta facendo delle ricerche per creare una pompa da posizionare sotto pelle, la quale erogherà un flusso costante di farmaco per 6 o 12 mesi. Invece di prendere la medicina ogni giorno, quindi, basterebbe ricaricare questa “pompa” una o due volte all’anno.

Esiste anche una variante della pompa per i diabetici di tipo 2. Intarcia Therapeutics ha iniziato il lavoro “d’ufficio” ancora a novembre 2016, in modo che potremmo vedere relativamente presto questi rimedi.

Qualsiasi applicazione pratica della “pompa contro l’HIV” è ancora molto lontana. Intarcia Therapeutics deve ancora decidere quale farmaco utilizzare; inoltre ci sono anche regolamenti ed altri ostacoli che rendono ancora lontano il vero e proprio utilizzo di questo strumento.

Se in un futuro questo rimedio sarà ben distribuito, potrà iniziare un cammino per ridurre malattie come l’HIV e l’AIDS. Questo sarà molto utile in paesi dove il tasso di infezione è ancora altissimo, come per esempio tutta l’Africa Sudsahariana, dove il virus rimane un problema serio.

Come tutti i farmaci, il problema è convincere la gente a pendere i medicinali preventivi in maniera costante. Questo farmaco ridurrebbe di molto il problema, venendo ricaricato solo una o due volte l’anno.

Vedremo in futuro come si evolverà questo progetto, che ha le potenzialità per salvare molte vite.

La "pompa contro l'HIV"

La “pompa contro l’HIV”

 

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