Da un po’ di tempo circola in rete un’indiscrezione secondo la quale Google stia lavorando ad un nuovo progetto: Google Fuchsia.
Dalle informazioni che sono, fino ad ora, in nostro possesso, Google Fuchsia dovrebbe essere un nuovo sistema operativo che l’azienda di Mountain View sta sviluppando.
Questo nuovo progetto, però, è avvolto ancora nel mistero. Sappiamo che il nuovo sistema operativo sarà basato su un kernel denominato Magenta. Questo aspetto lo differenzia già da Android e Chrome OS, i quali si basano su kernel Linux.
La curiosità intorno a Google Fuchsia è davvero tanta e, per cercare di soddisfarla, non vi era miglior occasione di Google I/O 2017, la conferenza annuale tenuta da BigG a San Francisco rivolta, soprattutto, agli sviluppatori web.
Durante l’evento è stato chiesto direttamente a Google se stesse lavorando davvero su questo nuovo progetto o se si trattasse solo di una bufala nata in rete.
La risposta di Burke su Google Fuchsia
La risposta del colosso americano è arrivata per mezzo di Dave Burke, uno degli ingegneri che lavora direttamente allo sviluppo del sistema operativo mobile Android.
Burke ha risposto, in realtà, in maniera abbastanza vaga ma sufficiente per confermare l’esistenza di Google Fuchsia.
Questa la sua risposta:
Fuchsia è un progetto sperimentale di Google ancora in fase iniziale. Come tutti voi sapete bene, Google lavora a molti progetti e buona parte di loro, al momento, è in stato embrionale. Quello che mi piace di Fuchsia è la sua natura “open source” che permette alla gente di vederlo e commentarlo. Come tutti i progetti, nella loro fase inziale, anche Fucshia cambierà e si modificherà nel tempo. C’è molta gente in gamba e molto intelligente, con la quale abbiamo già avuto modo di lavorare, che si sta occupando dello sviluppo di questo progetto. Sarà entusiasmante vedere cosa succederà in futuro. Per il momento posso dire che sarà molto diverso da altri, completamente indipendente da Android. Questo è fondamentale.
Ad oggi non sappiamo dire se Google Fuchsia vedrà mai la luce o se verrà alla fine abbandonato dall’azienda. La cosa certa è che per vederlo in azione su un terminale dovremo aspettare ancora un po’ di tempo. Non ci resta che seguire l’evoluzione del progetto ed aspettare pazientemente.
