Autore: DAVIDE PALMIERI
“Aggressori sostenuti dal governo starebbero cercando di sottrarre la tua password” è questo l’avvertimento che Google ha inviato a personalità del giornalismo e del mondo accademico americano. L’economista ed editorialista del New York Times Paul Krugman, il professore universitario ed ex diplomatico Michael McFaul,il direttore di Vox Ezra Klein, firme di punta di Politico, del New York Times Magazine e di Atlantic Magazine come Julia Ioffe, Jonathan Chait e Jon Lovett.
Tutti ovviamente hanno documentato sui social network questo avviso abbastanza inquietante e non molto rassicurante da parte di Google.
A number of liberal writers, me included, seem to have gotten this notice yesterday. https://t.co/OROGP1qbDF
— Paul Krugman (@paulkrugman) 23 novembre 2016
And here we are. pic.twitter.com/Vv4cjLI5gJ
— Julia Ioffe (@juliaioffe) 23 novembre 2016
Un rappresentante di Google ha spiegato che avvisi di questo genere (inviati dal 2012) potrebbero far riferimento ad intrusioni negli account avvenute diversi mesi fa. La procedura standard è di ritardare ogni tipo di comunicazione agli utenti per dare la possibilità agli esperti informatici Californiani di studiare le intromissioni. Una prassi messa in atto soltanto in caso di tentativi non riusciti.
Queste operazioni sono state realizzate da hackers sostenuti dal governo russo durante le presidenziali negli USA, questi hackers sono chiamati “The Dukes”, dal nome del malware (Power Duke) utilizzato per accedere alle caselle di posta elettronica. La tecnica impiegata è quella dello Spear Phishing: mail compromesse inviate da account plausibili e conosciuti a soggetti specifici
Le personalità che hanno subito questo attacco sono tutte persone liberali che non hanno mai sostenuto Donald Trump.
Autore: DAVIDE PALMIERI
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