Universi Paralleli

Gli Universi Paralleli, teorie ed analisi

Gli universi paralleli esistono oppure no? Dagli anni 50, sia per la letteratura fantascientifica, sia per la teoria dei Molti-Mondi elaborata dal fisico statunitense Hugh Everett III, l’idea dell’esistenza di più universi è entrata nell’immaginario collettivo.

Tecnicamente non è dimostrabile una simile teoria, dovremmo essere capaci di creare noi stessi degli universi, ma alcune stranezze della meccanica quantistica possono far dedurre che la realtà è più complessa di quanto crediamo.

La meccanica quantistica studia infatti i meccanismi più interni e misteriosi che regolano l’atomo e la materia; reputando come base di tutto l’energia, delle “corde” (note nella famosissima teoria delle stringhe), noi siamo energia ed emaniamo energia.

La fisica quantistica per spiegare gli universi paralleli

La fisica quantistica tenta di capire la realtà più profonda; le varie analisi e studi di questo settore stanno aprendo le porte verso conoscenze inimmaginabili; addirittura l’esistenza di vita dopo la morte e tante altre.

Alcune osservazioni riescono a mostrare che alcune particelle subatomiche sembrano esistere contemporaneamente in luoghi differenti ed hanno forme diverse in modo simultaneo. Capire le formule e le teorie su tutto ciò è complicatissimo, ma per schiarirvi le idee, alla fine di questo articolo vi inserirò una descrizione della fisica quantistica.

Date tutte queste anomalie e teorie, ho sviluppato una mia teoria sull’esistenza di universi paralleli, chiamata la teoria delle onde unite.

Gli universi paralleli e le onde unite

È vero, non sono laureato in fisica, non ho frequentato università, ma in base a ciò che ho letto e studiato in modo autodidattico e soprattutto al buon senso, all’uso del cervello, ho elaborato la teoria delle onde unite.

Quasi tutti penso abbiano visto quelle famose onde che si generano su di uno specchio d’acqua, soprattutto se si gettano dei sassolini; bene, la teoria delle onde unite è nata in questo modo. Io immagino il tutto proprio come queste onde e, nel caso del cosmo, le onde sono i vari universi.

Come quelle degli specchi d’acqua, le onde (gli universi, che probabilmente hanno una forma sferica) si uniscono tra loro, interagiscono, una diventa l’altra ma senza scontrarsi, e qui è nata l’idea per la spiegazione degli universi paralleli.

Di universi ne esistono a migliaia

In pratica gli universi nascono di continuo (dentro ad altri universi ancora e così via; avendo come base una matrice basata sul nulla, un qualcosa che contiene tutto, una sorta di coscienza universale); e, espandendosi come le onde dell’acqua, si uniscono tra loro, sempre a livello spazio temporale, di tessuti energetici.

Una volta che si uniscono i due o più universi, ciò che si trova nella loro zona unita vive contemporaneamente in queste dimensioni. La materia non si scontra, proprio perché si hanno basi fisiche diverse (in fondo sono pur sempre universi diversi), ma vive in modo energetico ed in simbiosi, in armonia e stando collegati; per esempio la nostra materia sta anche lì e l’altra materia qui, e in determinate condizioni le varie materie interagiscono con gli universi, ma senza mai far avvenire distruzione, ma solo comparse, interazioni e fenomeni quantistici. E dato che le basi fisiche nei vari universi variano, l’esistenza della materia, lì, vive in modo paralello anche se simile.

Un esempio semplice per spiegare gli universi paralleli

Per farvi un esempio banale, è come far riflettere il nostro riflesso su varie superfici diverse. In ognuna abbiamo un riflesso singolare (basato anche dal tipo di materiale), noi esistiamo fisicamente, ma in contemporanea anche nelle varie superfici riflettenti. Il concetto è simile, ma nel caso degli universi, si parla di un qualcosa di titanico, ancora di difficile comprensione e migliaia di volte più complesso. Alla fine la materia non si trova in due posti diversi nello stesso tempo e quindi si sdoppia, no, si trova proprio lì, nei vari universi, non è la materia quindi a spostarsi, sono lo spazio-tempo e gli universi a muoversi.

Conclusioni

Per concludere ribadisco di nuovo il concetto che non ho nessuna laurea in fisica, e questa è solo una mia teoria (forse qualcuno ci è arrivato anche prima di me, ma ugualmente voglio mostrarvi la mia)

Seppur essendo una semplice ipotesi e congettura, dico che sono giunto a ciò facendo ricerche, studi autodidattici, con intuito, istinto e pensando molto.

Inoltre può dimostrare l’esistenza di vita dopo la morte e dell’aldilá. Praticamente (basandoci sul fatto che tutto emette energia) quando noi moriamo, l’energia del nostro cervello, chiamata anche coscienza (appunto superiore ed intelligente) si libera dal corpo e vive una vita successiva in un universo energetico (appunto l’aldilá) e non fisico, appunto un’altra dimensione. Alla fine i fantasmi non sono altro che energia, noi stessi adesso siamo fantasmi in un corpo ed universo fisico. Può sembrare stupido, ma l’esistenza di vita dopo la morte e quella dell’anima e dei fantasmi è molto più scientifica di quanto si pensi; e si rifà alla meccanica quantistica e agli universi paralleli.

Tutto ciò sono semplici teorie, è vero, ma spero possano essere d’aiuto agli scienziati per capire di più sulla nostra esistenza e l’esistenza di vari universi (che per me esistono); ma ci vorranno ancora moltissimi anni di studio, analisi precise e tante prove per confermare tutto questo.

 

Descrizione della meccanica quantistica: https://it.wikipedia.org/wiki/Meccanica_quantistica

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