Tutti e sette i membri della scuderia di Formula 1 della McLaren che sono stati controllati per il coronavirus in seguito al Gran Premio d’Australia e hanno ottenuto risultati negativi. La McLaren si è ritirata dall’apertura della stagione prevista a Melbourne dopo che un membro del suo team ha contratto il COVID-19, e che ha provocato la decisione di annullare l’intero evento. La squadra britannica ha successivamente messo un totale di 16 membri del suo team in un periodo di quarantena di 14 giorni come misura precauzionale.
La McLaren ha confermato all’inizio di questa settimana che il membro del team che si è rivelato positivo non mostra più i sintomi del Coronavirus, sebbene il resto della squadra si sia attualmente auto-isolata a Melbourne e rimarrà lì per osservare l’intero periodo di quarantena come consigliato. Il pilota Carlos Sainz si è anche posto in un periodo volontario di “quarantena rigorosa” per precauzione, con lo spagnolo che ha rivelato martedì di aver anche dimostrato di risultare negativo al test.
McLaren: il comunicato
“La McLaren è lieta di confermare che tutti e sette i membri del suo team che sono stati testati per il coronavirus durante la quarantena a Melbourne hanno restituito risultati negativi“, si legge in una nota del team McLaren. “Tutti sono di buon umore. L’unico membro del team che inizialmente è risultato positivo è ora privo di sintomi. In totale, 16 membri del team sono stati messi in quarantena, 14 a causa di uno stretto contatto con il membro del team che si è rivelato positivo e un altro membro del team che ha sviluppato sintomi durante il fine settimana. Per precauzione, questi membri del team rimarranno in isolamento per un’altra settimana per onorare il periodo di 14 giorni come richiesto dalle autorità mediche australiane. Il team continua ad essere supportato da tre membri del senior management che sono rimasti per tutta la durata. A nome del team e di tutto il personale della McLaren a Melbourne, il team ringrazia i tanti auguri, supporto e offerte di consegne di pacchetti di assistenza, che stanno facendo molto per tenere alto il morale del team“.
