Nelle scorse ore, easyJet ha comunicato interessanti novità inerenti al suo partner Wright Electric, start-up americana, che si occupa dello sviluppo di aerei di linea elettrici. La compagnia aerea e la start-up stanno collaborando, per progettare un velivolo elettrico da 186 posti, chiamato Wright 1.
easyJet e il Wright 1
Il Wright 1 è un aereo completamente elettrico, in fase di sviluppo da parte della start-up americana, in collaborazione con BAE Systems, famosa azienda britannica, operante nel settore aerospaziale. La sfida principale, che Wright Electric dovrà affrontare è quella relativa alla propulsione. Attualmente l’azienda americana sta lavorando su un motore da 1,5 megawatt, in grado di garantire la potenza necessaria al velivolo Wright 1, che dovrebbe portare circa 186 passeggeri. Il nuovo velivolo potrebbe quindi andarsi a inserire nella fascia degli attuali Airbus A320 e 320 NEO, configurati da easyJet proprio con 186 posti. La grande novità delle scorse ore è che, ad Albany (NY), è stato mostrato un primo prototipo di questo motore, mentre i primi test dovrebbero essere effettuati nel 2021, prima a terra e poi, dal 2023, in volo.
La ricerca si concentra anche sui sistemi di gestione dell’energia elettrica e sui sistemi del velivolo in generale. In questo ambito, determinante sarà il contributo di BAE Systems. Nel frattempo, la start-up americana effettuerà i primi test aerodinamici sul prototipo di fusoliera. Stando a Wright Electric, il nuovo aeromobile “Wright 1” dovrebbe essere operativo nel 2030.
La sfida della propulsione elettrica è sempre più attuale e le maggiori aziende del settore, ma anche le piccole start-up, stanno studiando nuove soluzioni. Infatti, l’aviazione di linea produce, ogni anno, un enorme quantitativo di anidride carbonica, che è uno dei principali gas serra, responsabili del cambiamento climatico.
A proposito dei nuovi sviluppi nella ricerca, Johan Lundgren, CEO di easyJet ha espresso il suo entusiasmo per il lavoro di Wright Electric. Inoltre, ha ricordato l’impegno della compagnia nella sostenibilità ambientale dei suoi voli, grazie al programma di compensazione, che rimane comunque una misura provvisoria, in attesa dei primi velivoli ibridi o elettrici.
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