Coronavirus: Google aiuta il commercio con i Droni, in alcune zone del mondo adottano i Wing di big “G” per distribuire beni di prima necessità
Da quando è esplosa l’epidemia di Coronavirus, i droni finalmente entrano in campo consegnando viveri alla popolazione per gestire la situazione economica del paese.
Molti settori delle economie nazionali sono infatti caduti in ginocchio, ma quelli hi-tech come quello alimentare stanno vivendo un trend positivo nella crisi.
Infatti, in previsione futura, era chiaro che lo Smart Working richiedesse particolare attenzione per le consegne a domicilio di prodotti, spesa e cibo.
Tra i nuovi droni, c’è sicuramente Wing, un progetto di Alphabet-Google che già da diversi anni li utilizza per il trasporto di merce.
Le aree come Virginia, Finlandia e Australia, non hanno subito nessun crollo per il lockdown generale, ma anzi, hanno visto raddoppiare le proprie richieste. Oltre 1000 in solo due settimane.
Tra i beni acquistati c’è la carta igienica, pane, latte, alimenti per bambini e medicinali da banco. I clienti possono ordinare anche caffè e gelato, con la spedizione predisposta in un contenitore termico per proteggere la temperatura.
Visto la richiesta, il Team di Alphabet – Google, oltre a incrementare la produzione di droni, sta stringendo diversi rapporti commerciali con farmacie e distributori di beni di prima necessità, permettendo un commercio ecologico, veloce ed efficace.
Al momento si tratta dell’unico servizio di questo genere ad avere ottenuto dalla Federal Aviation Administration il permesso per operare negli USA. Amazon sta cercando di fare lo stesso con Prime Air. Le unità di Wing, una volta caricate, volano in direzione del destinatario raggiungendo una velocità superiore a 100 Km/h, stazionando poi a circa 10 metri dal suolo e predisponendo il pacco tramite l’estensione di un cavo per tornare infine alla base. Non è stato specificato dal colosso di Mountain View di quante unità è al momento composta la flotta.
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