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Cina, seconda missione verso Marte nel 2030

Mentre il mondo aspetta con trepidazione la missione lunare del prossimo anno, con SpaceX e NASA pronte a collaborare, dalla Cina trapelano interessanti indiscrezioni.

Secondo quanto espresso dal CASC, China Aerospace Science and Technology Corporation, in Oriente ci si starebbe preparando ad una seconda missione verso il Pianeta rosso.  Parliamo di una seconda missione poiché, tornando al 27 dicembre 2016, da parte del SCIO (Chinese State Council Information Office) era stata dichiarata l’intenzione, da parte dello stato cinese, di portare a termine una missione verso Marte nel 2020. Questa avrebbe incluso l’entrare nell’orbita del pianeta, per poi compiere delle esplorazioni tramite un rover.

La speranza è di costruire la prima base su Marte

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Cina pronta ad aprire le porte alla colonizzazione di Marte

Il consulente dell’associazione, Ye Peijian, ha fatto chiarezza sugli obbiettivi di tale operazione. Le speranze della Cina sono di raccogliere campioni del suolo marziano, per poi condurre delle analisi in grado di determinare con precisione la struttura e l’ambiente del pianeta.

Se i risultati ottenuti dovessero rivelarsi promettenti, questo aprirebbe le porte alla seconda missione, annunciata in questi ultimi giorni. Con essa, la Cina punterebbe a creare una sorta di piccola base su Marte entro il 2030. Ma il programma spaziale cinese non si ferma qui.

Qualche settimana fa, infatti, la CNSA (China National Space Administration) ha annunciato anche una missione verso Giove, seppur non ancora in dirittura d’arrivo.

Ultimi progressi tecnologici dell’industria aerospaziale cinese

Di pari passo con le idee, l’industria aerospaziale cinese punta a creare i veicoli più performanti in circolazione. Stando alle dichiarazioni di Li Tongyu, a capo dello sviluppo di razzi alla China Academy of Launch Vehicle Technology (prima compagnia cinese per la fabbricazione di veicoli spaziali), sarebbe in arrivo il successore del modello CZ-7.

Lo stadio principale del nuovo CZ-8 sarà basato su quello del predecessore e del CZ-3A, con dei propulsori di nuova generazione.

Se tutto andrà come previsto, il primo volo dovrebbe avere luogo già a fine 2018.

 

 

Fonte: Spacedaily