Apple inaugura la iOS Academy a Napoli

Finalmente il grande giorno è arrivato! Dopo aver puntato sulla Cina per la produzione e sull’Irlanda per servizi tecnici e finanziari, Apple ha deciso di investire anche in Italia. Dopo l’annuncio arrivato nel Gennaio scorso da parte del Ceo Tim Cook oggi, alle ore 11 negli ex stabilimenti della Cirio a San Giovanni a Teduccio, è stata inaugurata la prima iOS Academy d’Europa.

L’Academy è il risultato di una intesa tra la Apple e l’Università di Napoli “Federico II”, porterà alla formazione di 600 studenti che saranno, al termine del percorso, in grado di sviluppare App e Software sul sistema operativo di Cupertino. I primi 200, selezionati nelle scorse settimane tra un totale di 4174 candidati, inizieranno i corsi proprio oggi.

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L’Inaugurazione

La giornata è cominciata con la dichiarazione di Gaetano Manfredi, rettore della Federico II che, sulle note dell’Isola che non c’è di Bennato ha definito “UN GIORNO SPECIALE” l’inaugurazione dell’Academy Apple:

“Fino a poco più di 30 anni fa qui c’era una grande fabbrica, la Cirio, che produceva cibo. Era il luogo che produceva il reddito del quartiere ma poi la fabbrica ha chiuso. Ci si è così interrogati su cosa fare in questo territorio. Da qui l’idea di passare a una fabbrica in grado di costruire le menti”


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Presenti ovviamente tutte le cariche istituzionali di Napoli e della Regione Campania, con De Magistris (sindaco), De Luca (presidente della Regione) e Antonio Bassolino. Anche il presidente del consiglio Matteo Renzi ha voluto ringraziare la Apple e il suo Ceo per aver mantenuto l’impegno preso di investire su Napoli. E lo ha fatto con un tweet: “Parte l’iOS Academy di Apple, come promesso con Tim Cook. Napoli ha tanto futuro davanti. Se riparte il sud, riparte l’Italia.

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Presente per la società Americana la vicepresidente Lisa Jackson che, dopo essersi scusata perchè non parla Italiano, ha ringraziato le istituzioni locali:

“Dove sono gli studenti?” chiede suscitando gli applausi dei ragazzi. “Il premier italiano ci ha chiesto di portare qui la prima Academy europea, l’Italia ha una lunga storia nell’innovazione e nel design. Qui studieranno giovani provenienti da 11 regioni italiane e da molti Paesi del mondo. Con la iOs Academy proviamo a cambiare e migliorare il mondo con la tecnologia, una nuova industria è nata e oggi sull’App store sono disponibili 2 milioni di App, molte delle quali realizzate in questo Paese.

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Il bello di questo grande mercato mondiale è che è aperto a tutti e questo è meraviglioso. Vi auguriamo i migliori successi in questo campo. Se avete buone idee, potete realizzarle. Lo farete lavorando insieme, con i vostri professori, in spazi aperti e creativi. Siete i primi cento studenti, poi ne verranno molti altri. La nostra Accademia è aperta a tutti, questo è per voi”

Le Polemiche

L’inaugurazione dell’ iOS Academy di Apple dovrebbe mettere fine ad una lunga scia di polemiche, iniziate il giorno stesso dell’annuncio a sorpresa da parte della società di Cupertino di voler investire su Napoli. Molti ricordano infatti che il colosso co-fondato da Steve Jobs doveva al fisco circa 880 milioni di euro di mancati pagamenti Ires.

A novembre 2015 Apple si era accordato con l’erario per pagare soltanto 318 milioni.


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Tanti avevano puntato il dito contro questa cosa ipotizzando che l’apertura del centro rientrerebbe in un accordo tra l’azienda e il governo Italiano: una sorta di SCONTO in cambio di un investimento.

Lo stesso Tim Cook all’epoca cercò di smorzare le polemiche dichiarando: “Apple investe a Napoli per lo spirito imprenditoriale della città e francamente perché da un punto di vista economico credo che lì possiamo dare una mano, fare maggiormente la differenza”.

Noi pensiamo che l’inaugurazione di oggi possa essere un grandissimo punto di partenza per l’Italia. Al di la delle polemiche finalmente si vede un’azienda internazionale puntare sul nostro paese e sulle nostre risorse. Spesando ovviamente che l’investimento non si fermi solo alla formazione degli studenti ma che possa poi confluire in un vero e proprio polo tecnologico che dia lavoro a molte persone.

 

 

 

 

 

 

 

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