La tattica scelta da Google per incitare gli sviluppatori a creare applicazioni energeticamente efficienti in Android O sembra quella di permettere agli utenti di vedere esattamente quali app stanno consumando batteria. Una soluzione decisamente apprezzata da parte di tutti.
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Finora infatti, è possibile avere un resoconto dettagliato dell’utilizzo tramite applicazioni specifiche, accessibili solo tramite il root del dispositivo. In Android O però la politica è stata cambiata, e ora queste informazioni sono accessibili a tutti. Google ha infatti imposto nuove regole per il risparmio energetico a tutti i processi che girano in background. Ad esempio, quanto spesso un’applicazione può richiedere l’accesso al GPS e al WiFi.
Alcuni sviluppatori però potrebbero raggirare il sistema. Google questo non può impedirlo – ma può notificare gli utenti. Con questo nuovo sistema, Android O permette agli utenti di monitorare il cattivo comportamento di alcune applicazioni nel menu standard, senza root, evidenziando tutti i consumi dei vari processi di ogni singola app.
Il Google Product Manager Ben Poiesz ha spiegato chiaramente a cosa servirà il nuovo menu della batteria, ieri al Google I/O. Esso non serve solo a spingere gli sviluppatori a comportarsi bene. Questa nuova funzionalità permette agli utenti di capire chiaramente quanta batteria viene utilizzata dalle app in background ogni giorno, e se è il caso di eliminarne qualcuna.
Il nuovo menu della batteria di Android O permette un controllo finalmente completo delle applicazioni che consumano di più
Google vuole che l’utente scelga cosa ogni app può e non può fare. Dunque, anche decidere quando e se un’applicazione può “risvegliarsi”. Se ad esempio io uso un’applicazione specifica una volta all’anno, voglio poter imporre ad Android che mi risvegli quell’app solo quella volta all’anno, ovvero quando io la apro. Con Android O, questa possibilità è sempre più vicina. Anche se prima dovremmo ricevere l’aggiornamento stesso. E come ben sappiamo, la situazione aggiornamenti Android è piuttosto tragica.
Questa notizia è assolutamente positiva per l’ecosistema Google. Android O dovrebbe essere in grado di poter essere installato sui dispositivi aggiornabili molto più velocemente dei suoi predecessori – Android 7.0 Nougat deve ancora arrivare sulla gran parte dei dispositivi aggiornabili, fermi a Marshmallow o addirittura a Lollipop. Non resta che attendere e vedere cosa faranno gli sviluppatori. Nel frattempo, bisogna solo insistere con gli OEM per il rilascio di Nougat.
