Wiko Ufeel Prime: la nostra recensione completa!

Grazie a Wiko abbiamo la possibilità di recensire per voi lo Ufeel Prime, smartphone con hardware di rilievo e con un design ben curato. Andiamo a vederlo insieme!

Wiko Ufeel Prime

Confezione e contenuto

La confezione di vendita è grigia con dettagli e parti in azzurro tiffany, classico della casa francese.

Al suo interno troviamo lo smartphone alloggiato nel comune incavo (sotto di esso sono presenti la spilletta per il carrellino della sim e degli adattatori per la sim) e una scatola alla nostra sinistra dove sono inseriti l’alimentatore (5.0 V, 1.55 A), il cavo usb micro-usb (piuttosto spesso e pare solido) e le cuffiette con cavo antigroviglio flat-flex (con gommini di ricambio per adattare a tutti i padiglioni auricolari.

Materiali, design e touch-and-feel

Lo smartphone è interamente in metallo con l’eccezione della due fasce (superiore ed inferiore) che sono in plastica. Il design non è avveniristico ma è gradevole sia alla vista che al tatto, risultando comunque abbastanza scivoloso. Sul davanti troviamo il tasto home cliccabile (in cui vi è posto il sensore d’impronta per lo sblocco), i sensori di luminosità e prossimità, la capsula auricolare, la fotocamera anteriore e il singolo flash led. Al posteriore, troviamo il foro del secondo microfono, la fotocamera con il doppio flash e la scritta in rilievo Wiko. Ai lati, sopra troviamo il jack da 3.5 mm, lato destro il bilanciere del volume e il tasto accensione/spegnimento, in basso il primo microfono con l’altoparlante e la micro-usb mentre sul lato sinistro c’è il carrellino per la prima nano-sim (e volendo anche per la seconda dato il telefono è dual-sim) e microSD.

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Display

Il display dello smartphone è un IPS da 5 pollici FullHD (1920*1080 pixel) con 441 ppi. Si tratta di un pannello di discreta qualità, con un buon livello di luminosità mentre è appena sufficiente contrasto. Ad angolature estreme il display perde un po’, difetto visibile soprattutto con i neri.

Processore e memoria

Il processore è uno Snapdragon 430 di Qualcomm, un octa-Core Cortex-A53 da 1.4GHz con GPU Adreno 505 e ben 4GB di RAM. Le prestazioni offerte da questo Ufeel sono soddisfacenti:  le applicazioni sono sufficientemente rapide ad avviarsi anche se la temperatura, in caso di utilizzo più impegnativo, inizia a salire (senza raggiungere mai comunque picchi esagerati). La memoria interna è da 32GB, espandibili ulteriormente tramite microSD.

Batteria

La batteria, per quello che riguarda il mio utilizzo, è discreta. Ho alternato nella giornata test wifi/rete dati come farebbe un ragazzo della mia età in giro per università, mezzi e città. Il mio utilizzo standard è composto principalmente da social (Facebook ed Instagram), applicazioni di messaggistica (Whatsapp (in quel giorno, circa 400 i messaggi ricevuti e 150 quelli inviati) e Telegram) e bluetooth (connesso a Miband2 e you&me della macchina). Con questo utilizzo sono arrivato alle 20 di sera senza alcuna rinuncia.

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Software

Il Wiko Ufeel Prime ha a bordo la 6.0.1 di Android, affiancato dalla Wiko UI. Non vi è il drawer ma vi è l’alternativa  “My Apps” che raccoglie tutte le applicazioni presenti sullo smartphone. Applicazione, almeno per me, ibrida tra drawer “alla Samsung” e a scorrimento “alla Huawei”. Non mi ha entusiasmato.

Fotocamera

Lo smartphone è dotato di una discreta camera al posteriore che permette di realizzare buoni scatti con abbastanza luce. Verso sera la qualità cala ma rimanendo sempre in linea con altri terminali di pari valore. Funziona bene anche l’hdr. Durante le mie prove ho fotografato, con e senza HDR, un panorama, un parcheggio, due soggetti (una pianta e un Pop di Saw) e un albero in fiore. Ad eccezione dello scatto di Saw (dove non è marcatamente visibile la differenza), la differenza tra le foto con e senza HDR si vede piuttosto bene.

Conclusioni

Il Wiko Ufeel Prime è un buon smartphone, decisamente equilibrato con diversi aspetti interessanti e alcuni meno. Non ha l’eccellente SoC Qualcomm Snapdragon 625, leader indiscusso della fascia media ad ora, ma se la cava alla grande grazie anche ai 4GB di RAM. A me non fa impazzire lo stile della UI di Wiko, ibrida tra schermate raggiungibili tramite drawer e no (l’app “My App” ad esempio è un mix poco riuscito) anche se è possibile personalizzare l’interfaccia in modo a noi più congeniale. Al prezzo proposto (249€) e calcolando un leggero abbassamento del prezzo (si trova intorno ai 200€), lo Ufeel Prime si può indubbiamente considerare come un’alternativa ai numerosi altri smartphone presenti nel panorama mondiale.

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