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WeChat soggetto a censura in Cina

L’attività di censura messa in atto dalla Cina è ben nota a tutti. Tutti sappiamo che il Paese utilizza alcuni degli strumenti di censura più sofisticati al mondo, ma i dettagli di come realmente funzionino sono abbastanza oscuri.

Un nuovo report di Citizen Lab, un gruppo di ricerca che studia il web, i diritti umani e la sicurezza globale, getta luce su uno dei bersagli favoriti dalla censura cinese: la messaggistica mobile.

In particolare, il gruppo di ricerca si è soffermato sulla censura applicata dal governo cinese all’app di messaggistica WeChat.

WeChat è il quarto servizio di messaggistica più grande al mondo, con più di 768 milioni di utenti attivi. L’app è stata scelta come oggetto di studio in quanto una delle più usate in Cina, non solo per chattare ma anche per pagare le bollette, prenotare vacanze, in ambito bancario e altro ancora.

Come funziona la censura su WeChat

La censura di WeChat si basa sul filtraggio di parole chiave. Chiunque scriva testi che contengono parole come “diritti umani”, “libertà spirituale” ed altre vedrà il suo messaggio bloccato.

Citizen Lab ha scoperto che i censori non si limitano a bloccare i messaggi contenenti una specifica frase, ma vanno alla ricerca di combinazioni di termini differenti.

Quando un messaggio viene censurato, i mittenti non sono informati di questo fatto. Essi vedranno il messaggio come inviato ma questo non raggiungerà mai il destinatario.

Il sistema funziona andando ad analizzare tutti i messaggi che sono inviati dagli utenti, quando questi raggiungono i server di WeChat. La lista delle parole filtrate è reattiva, cambia a seconda della notizia ed è valido solo per gli account registrati con numeri di telefono cinesi.

Secondo Citizen Lab, attualmente la censura si sta concentrando molto intorno a “709 Crackdown“, una serie di arresti contro i dissidenti civili iniziata il 9 Luglio del 2015.

Il gruppo di ricerca ha scoperto, anche, che la censura è ancora più restrittiva quando si tratta di chat di gruppo. Non è chiaro il perché di tutto ciò, ma potrebbe essere che il governo cinese ritiene prudente limitare le conversazioni di gruppo su argomenti delicati, per evitare il dissenso organizzato.

Anche WeChat Moments è soggetto a censura, anche più delle chat. In questo caso vengono filtrate le immagini.

Secondo quanto riportato nel report:

La censura su chat di gruppo e Moments potrebbe essere dovuta al fatto che le due funzioni sono semi-pubbliche. I messaggi possono raggiungere e ispirare discussioni tra un pubblico più vasto.

Per chi volesse controllare l’elenco delle parole e delle loro combinazioni oggetto di lettura, trova il report completo di Citizen Lab qui.

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