ex lavoratori di Nokia

L’Unione Europea offre 2.6 milioni di euro per aiutare gli ex lavoratori di Nokia

Circa tre anni fa, Nokia, la grande multinazionale finlandese, ha portato a termine un licenziamento di massa senza precedenti. Circa 1000 impiegati, con solamente pochi giorni di preavviso, sono stati licenziati e si sono ritrovati senza un lavoro. Oggi, l’Unione Europea si schiera dalla parte degli ex lavoratori di Nokia per permettere loro una vita migliore e un futuro più sicuro.

I licenziamenti degli ex lavoratori di Nokia

Nel lontano 2014, la società finlandese si è macchiata di un licenziamento di massa senza precedenti. Più di 800 persone sono state licenziate quasi senza preavviso. Senza differenza di sesso, donne e uomini di diverse fasce d’età si sono ritrovate senza più un lavoro e senza un briciolo di sicurezza economica per il loro futuro. Storie come quella di Shyamala – nome fittizio – hanno colpito l’attenzione dei media nel lontano 2014.

L’Unione Europea offre 2.6 milioni di euro a Nokia

L’Unione Europea ha recentemente offerto 2.6 milioni di euro all’azienda finlandese, di modo che potesse aiutare i suoi ex lavoratori a costruire, per loro e per le loro famiglie, un futuro migliore. I soldi sono del fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione e serviranno agli ex dipendenti a trovare un nuovo posto di lavoro.

La proposta dell’UE è partita come conseguenza del licenziamento di massa da parte di Nokia. Ad usufruire dei soldi del FEG saranno 821 lavoratori. Questo aiuto economico servirà loro per accedere a corsi di formazione, intraprendere una nuova carriera o avviare una piccola startup. Per garantire loro, in ogni caso, una vita rovinata da manovre aziendali troppo spesso drastiche per i singoli dipendenti.

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