La Stardock Corporation, società che si occupa dello sviluppo di software, mette le mani in avanti e dichiara l’intenzione di non voler aggregarsi allo sviluppo della console di nuova generazione Nintendo Switch.
Stardock conferma che Nintendo Switch non ha bisogno di terze parti, perché?
Prima nella sua categoria, la Nintendo Switch è un ibrido fra una console fissa e mobile, creata sia per la famiglia che per il giocatore singolo. Una tecnologia interessante quella che si cela dietro questo gingillo firmato Nintendo, che oltre ad essere un record di vendite per la società, è vista da tutto il mondo come l’inizio di una nuova generazione.
Difatti, Nintendo Switch non è propriamente una console, bensì uno schermo che ha anche l’output video, rendendolo un ibrido console / palmare.
Proprio per questa sua enorme potenzialità, Stardock Corporation ha deciso di non inserirsi come terza parte per lo sviluppo di giochi della Nintendo Switch.
A rivelarlo, il CEO Brad Wardell, che durante l’intervista fattagli su GamingBolt ha dichiarato: “Probabilmente non supporteremo Switch. E’ una console troppo particolare e non ci sono storie di grande successo su hardware Nintendo per quanto riguarda le terze parti, almeno recentemente. E’ certamente un grande mercato per la compagnia di Kyoto ma solamente i loro studi interni riescono a creare grandi titoli capaci di generare profitti. Probabilmente, le console Nintendo non hanno bisogno di giochi di terze parti. In fondo il loro catalogo è ricchissimo, se Switch costasse 1.000 dollari allora mi preoccuperei ma direi che al momento ci sono molti giochi Nintendo da giocare di Switch e altri arriveranno, l’investimento iniziale penso sia stato ampiamente ripagato per i consumatori.”
Un occhio di riguardo
Wardell continua sostenendo la sua tesi personale, ossia che per la Switch un supporto esterno a quello Nintendo sarebbe inefficace ed inutile. La grande N continua a sfornare capolavori che il nuovo The legend of Zelda (altro record di vendite per la società), il brand di Super Mario e molto altro ancora. Inoltre, sostiene la tecnologia della Switch non sia alla portata delle terze parti, non conoscendone ancora il totale potenziale. Ma ciò non significa, comunque, che non seguiranno i progressi di questo ibrido con interesse, anzi!
