esopianeta

Scoperto un esopianeta più caldo di molte stelle

Lo studio degli esopianeti, mondi al di fuori del nostro sistema solare, non smette mai di sorprendere la comunità scientifica.

In questi giorni, la scoperta di un pianeta di dimensioni triple rispetto a Giove ha affascinato non poco gli scienziati di tutto il mondo.

Denominato KELT-9b, il corpo in questione orbita attorno alla propria stella seguendo una particolare traiettoria. L’incredibile vicinanza a KELT-9 permette al pianeta di raggiungere temperature oltre i 7,800 gradi Fahrenheit (4,600 Kelvin).

 

Ecco un breve video che rappresenta il moto di KELT-9b:

 

 

L’ esopianeta può quindi vantare una temperatura stellare, inferiore a quella del Sole di appena 1,200 Kelvin.

Questa particolare situazione, secondo gli esperti, potrebbe aver portato alla formazione di una coda, simile a quella di una cometa, dietro al pianeta stesso.

 

Altre caratteristiche che rendono unico l’ esopianeta

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Paragonando KELT-9b al nostro Giove, abbiamo evidenziato le notevoli dimensioni dell’esopianeta.

Parlando invece in termini di densità, il gigante del sistema solare parrebbe essere decisamente più denso del rivale.

 

esopianeta

Rappresentazione di KELT-9 e del suo pianeta più vicino: KELT-9b.

 

Sottoposto a temperature estremamente elevate, insieme ad una forza di gravità sulla superficie assai debole, KELT-9b non dovrebbe avere una densità paragonabile a quella di Giove.

 

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Inoltre, l’ esopianeta è perennemente investito da enormi quantità di raggi ultravioletti provenienti da KELT-9.


Un’altra particolarità riguarda la peculiare orbita del pianeta. Infatti, questo gira attorno alla propria stella all’altezza dei poli.

“Non è ancora chiaro come KELT-9b abbia ottenuto la sua particolare orbita. Oltre all’incredibile vicinanza, l’ esopianeta orbita attorno ai poli della propria stella, invece di seguirne l’equatore.” – Justin R. Crepp, Freimann Assistant Professor of Physics presso University of Notre Dame.

 

Lo studio di mondi estremamente inospitali, come KELT-9b, aiuta a comprendere la natura dei sistemi planetari attorno a stelle di grandi dimensioni.

 

 

Fonte: spacedaily.com