OnePlus ha rivelato che presto i due tipi di OS utilizzati per gli smartphone prodotti dall’azienda si fonderanno in uno unico. Attualmente OnePlus utilizza l’OS Oxygen per i device commercializzati su mercato globale e l’Hydrogen OS dedicato esclusivamente per i prodotti venduti in Cina, con un’ interfaccia utente più in sintonia con i gusti degli utenti del paese del drago.
Ora ci si aspetta da OnePlus un miglioramento nell’OS
Viene da se che oltre alla fusione dei due sistemi operativi (ricordiamolo diversi nell’interfaccia ma entrambi Android) seguirà presto anche la fusione dei due team che lavorano ai due OS. Avendo entrambe le squadre che lavorano su un prodotto unico, potrebbe migliorarsi anche la qualità dei prodotti. Anche i tempi del rilascio degli aggiornamenti dovrebbero velocizzarsi. La scelta di OnePlus di unire i due sistemi sarebbe proprio quella di prendere il meglio dell’esperienza dei due sistemi operativi utilizzati fino ad ora, per concentrarlo in un’ OS finale migliore e gestito da più personale qualificato.
C’è già un assaggio del concentrato dei due sistemi
OnePlus ha già dato agli utenti un anteprima di ciò che potrebbe essere la sintesi del nuovo sistema operativo, rilasciando l’OxygenOS 3.5.1 caricato sul OnePlus 3. Questo è il primo prodotto rilasciato con una prima prova di fusione tra i due team di lavoro. Il sistema operativo è ancora in una fase pressoché embrionale, ma il futuro dovrebbe riservare importanti modifiche in vista di migliorare ulteriormente il nuovo programma. Certo, è da comprendere la volontà di un’azienda come OnePlus, che si affaccia sempre di più sul mercato mondiale con il tentativo di lasciarsi alle spalle i confini della muraglia cinese, di semplificare la produzione per essere competitiva con le altre grandi aziende del settore. Questa operazione ridurrà sicuramente anche i costi di produzione, ma ancora di più concentrerà l’esperienza della ricerca di due squadre in un solo prodotto.
