Oculus

Oculus VR presentati nuovi modelli

Oculus Go

Pochi giorni fa si è tenuto l’Oculus Connet 4, l’evento ufficiale di Zuckerberg in cui sono stati presentati due nuovi modelli di Oculus.

Il primo prodotto mostrato è l’Oculus Go, costruito all’insegna di comodità e immediatezza. Questo nuovo modello permette all’utente di immergersi all’interno della realtà virtuale senza l’ausilio di smartphone o altri device.

La qualità costruttiva migliora di anno in anno, i materiali a contatto con il volto sono stati scelti per aderire con  morbidezza. La completezza del prodotto è rappresenta anche dalla presenza, all’interno delle due fasce laterali, di due casse integrate volte a rendere l’esperienza di gioco quanto più reale possibile. Sarà inoltre  possibile utilizzare delle cuffie da collegare tramite cavo jack.

Anche sotto il comparto grafico sono state apportate modifiche. Migliorate lenti e risoluzione. Ora lo screen door effect, che metteva in evidenza gli spazi neri tra i pixel per effetto delle lenti, è stato ridotto e l’ampiezza visiva allargata.

Il visore è stato concepito per essere reso assimilabile al Gear Vr, qualsiasi gioco esca per Gear sarà compatibile anche per Oculus VR.

Il prodotto si posiziona su una fascia di prezzo intorno ai 199 euro, e sarà commercializzato nel 2018. La realtà virtuale diviene sempre più alla portata di tutti e si configura come tendenza dominante. Questo è acclarato anche dai molteplici smartphone che integrano nel loro comparto fotografico, la materializzazione in realtà aumentata.

 

Oculus go

Oculus Santa Cruz

Il secondo visore presentato è di fascia più alta e consente ancor più libertà di movimento. Il suo nome in codice è Santa Cruz.

 

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Sarà affiancato da due controller che introducono l’esperienza del contatto materiale. I sensori infrarossi presenti nei controller e nel VR tracciano i movimenti del soggetto e proiettano la posizione delle mani in realtà aumentata.

I risvolti che tale tecnologia può avere nella vita di ogni giorno sono molteplici. Scardinandola dal mondo del gaming, si può applicare in qualsiasi campo. Il mondo del lavoro, l’approccio agli eventi e la gestione delle relazioni a distanza sono ambiti in cui la realtà aumentata attecchirebbe, senza grossi problemi. Forse l’unico risvolto amaro a lungo termine dei VR,  è dettato dalla possibilità che si perda l’aspetto intimo del contatto relazionale, o ancora, che si riveli più bella da vivere una realtà virtuale rispetto a quella reale.

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