Materia oscura, particelle ed energie nascoste: dubbi sulla loro esistenza.

Andando contro un secolo di consenso scientifico, un ricercatore dell’Università di Ginevra (UNIGE) ha messo in dubbio l’esistenza della materia oscura e dell’energia oscura.

L’energia oscura è stata ipotizzata dagli scienziati come la misteriosa forza responsabile dell’espansione esponenziale dell’universo, e si crede anche che sia più forte della gravità. La materia oscura è un tipo di materia che interagisce con il resto dell’universo solo attraverso la gravità e si ritiene che costituisca la maggioranza di tutta la materia presente nell’universo.

Si ritiene inoltre che sia la materia normale, ciò che può essere visto e sentito dagli umani, comprese le stelle e tutte le galassie. Tuttavia, Andre Maeder, un professore del Dipartimento di Astronomia dell’UNIGE, è giunto alla conclusione che questi concetti potrebbero non essere più validi.

Crede che i fenomeni che sono usati per spiegare l’esistenza della maggior parte della massa nell’universo possono accadere senza materia oscura e energia oscura, secondo il suo studio recentemente pubblicato su The Astrophysical Journal.

Messa in dubbio l’esistenza della materia oscura e dell’energia oscura.

Aggiunge che l’accelerazione dell’espansione dell’universo può essere dimostrata senza la necessità di energia oscura, ha scritto un rapporto dell’agenzia di stampa Xinhua, citando una stampa rilasciata dall’università.

Maeder spiega che rimuovendo la necessità che la materia oscura e l’energia oscura esistano, si apre la strada verso “la possibilità di risolvere due dei più grandi misteri dell’astronomia”.

Il ricercatore ha offerto “un’ipotesi di partenza che non è stata presa in considerazione fino ad ora tornando alle basi. Parla dell’invarianza di scala di uno spazio vuoto, che in parole semplici significa che uno spazio vuoto e le sue proprietà non cambiano a seguito di una dilatazione (espansione) o di una contrazione”.

Maeder, nota il rapporto, ha fatto diversi cicli di test cosmologici basati sulla condizione di uno spazio vuoto costante. I risultati sono veri nel contesto sia delle teorie relativiste di Einstein che delle leggi di accelerazione newtoniane, egli afferma. Il modello predisse un’espansione dell’universo ad una velocità accelerata senza richiedere alcuna particella invisibile o alcuna energia oscura.

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