K2-18b

K2-18b, un esopianeta affascinante e abitabile

Gli esopianeti sono tra i corpi celesti più affascinanti del cosmo. Per chi non lo sapesse un esopianeta è un pianeta situato al di fuori del nostro sistema solare. Questi pianeti hanno le caratteristiche più insolite, tra temperature altissime fino a temperature estremamente basse, orbite velocissime e tante altre. La cosa davvero sorprendente di questi esopianeti però è quando hanno le caratteristiche per ospitare forme di vita, quindi sono abitabili. Oggi è il caso di parlare del meraviglioso esopianeta K2-18b.

Le caratteristiche dell’affascinante pianeta K2-18b

Il pianeta innanzitutto dista dalla Terra all’incirca 124 anni luce e si trova nella costellazione del Leone. Il suo raggio è di 2,6 volte maggiore rispetto a quello terreste e la sua massa è di ben 8,6 volte maggiore rispetto al nostro pianeta. In poche parole è un pianeta più grande della Terra, ma più piccolo di Nettuno, è un mix tra un pianeta terrestre e un pianeta gassoso. Orbita intorno ad una nana rossa chiamata K2-18 e completa un’orbita intorno ad essa in soli 33 giorni. Ciò che è straordinario è che K2-18b si trova nella zona abitabile della sua stella. Ed ha delle caratteristiche notevoli che possono premettere la sopravvivenza della vita su di esso.

Ecco perché K2-18b può ospitare forme di vita aliena

Secondo i ricercatori dell’Università di Cambridge K2-18b ha tutte le carte in regola per ospitare la vita. In linea di massima questo esopianeta è costituito da un’atmosfera ricca di idrogeno e vapore acqueo, con tracce di metano e ammoniaca. La sua superficie è costituita da uno strato di acqua e un nucleo formato da rocce e ferro. Al momento non si sa se sono presenti anche delle terre emerse su K2-18b, ma è molto probabile che ci siano.

Queste incredibili caratteristiche sono state scoperte, come accennato poco fa, dai ricercatori dell’Università di Cambridge tramite studi precisi e dati numerici e statistici attendibili. La ricerca è stata fatta in modo serio e affidabile. Ma non è tutto. Già nel 2019 questo pianeta divenne famoso perché la NASA dichiarò di aver scoperto, utilizzando il telescopio spaziale Hubble, che nella sua atmosfera era presente del vapore acqueo. Inizialmente il pianeta fu scoperto nel 2015 dal telescopio spaziale Kepler, ma solo adesso stiamo vedendo le sue notevoli caratteristiche.

In base a tutti questi studi, K2-18b ha un’atmosfera né troppo densa né troppo povera e l’acqua sulla sua superficie ha le giuste caratteristiche per ospitare la vita. Inoltre la distanza dalla propria stella e la quantità di calore e di radiazioni che assorbe sono giuste per il proliferare della vita. È un esopianeta notevole, ma bisogna ulteriormente studiarlo per avere altre conferme. In ogni caso è un pianeta con probabili e quasi certe forme di vita.

Conclusioni di questo viaggio nell’infinitamente grande

Per concludere questo articolo bisogna dire che K2-18b ha tutte le caratteristiche per ospitare la vita. A breve saranno lanciati altri telescopi spaziali, come il James Webb, che andranno a studiare ulteriormente K2-18b e altri esopianeti simili. In ogni caso la vita è il più grande dono e mistero dello spazio e può nascere ed evolversi in modi diversi da come la conosciamo sulla Terra, del resto il cosmo è ricco di sorprese. Noi di Technoblitz pensiamo che una qualche forma di vita extraterrestre deve pur esistere nell’immensità dello spazio. E voi cosa ne pensate? Non ci resta quindi che attendere ulteriori studi e notizie, e scoprire la più grande verità dell’universo.

 

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