Google introduce le Instant Apps per Play Store: prova un'app prima di scaricarla!

Google introduce le Instant Apps per Play Store: prova un’app prima di scaricarla!

L’anno scorso all’evento Google I/O 2016 la compagnia americana aveva introdotto una nuova feature, veramente interessante per gli utenti Android, passata però un po’ in sordina. Stiamo parlando di Instant Apps, una funzionalità di Android che permette di provare le applicazioni, usandole in prima persona, prima di decidere se vale la pena di scaricarle o no.

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La cosa più logica sarebbe stata inserirle direttamente sul Play Store per smartphone. Invece, Google ha deciso di implementarlo prima nei risultati delle ricerche online. Probabilmente l’idea era quella di testare se agli utenti interessava sul serio questa funzionalità. Sembra aver funzionato, dato che ora le Instant Apps sono arrivate anche sul Play Store, per tutti i devices Android.

D’ora in avanti, tutti gli utenti Android vedranno il tasto “Provalo Ora” sulla pagina di installazione di determinate applicazioni. Selezionando la prova, sarà possibile provare un’app, senza dover essere costretti a scaricarla per poi probabilmente eliminarla dopo pochi minuti.

Sul Play Store sbarca la nuova funzionalità Instant Apps, che permette di provare le applicazioni senza doverle scaricare su tutti gli Android

Al momento, sono solo sette le applicazioni che supportano la nuova funzionalità di Instant Apps. La più interessante al momento è la New York Times Crossword app, un’applicazione del NYT per giocare a parole crociate. Ovviamente, essendo una feature nuovissima, il numero di app è ancora molto bass, ma il supporto dovrebbe espandersi velocemente.

Se andate in questo istante a controllare se le nuove Instant Apps sono disponibili sul vostro telefono, probabilmente non troverete nessun pulsante “Provalo ora”. Sembra infatti che Google stia rilasciando questo aggiornamento gradualmente per tutti gli utenti Android sparsi per il mondo, Portiamo dunque pazienza e avremo questa nuova feature anche sui nostri smartphone, man mano che le applicazioni che la supportano aumentano di numero.

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