Il tentativo di rilancio con Lol
Il social network di Mark Zuckerberg starebbe sperimentando l’applicazione LoL su un gruppo ristretto di 100 studenti delle scuole superiori, dopo aver fatto firmare degli accordi di non divulgazione, dietro il consenso dei genitori. L’app, secondo il sito TechCrunch, sarebbe suddivisa in tre grandi categorie (For You, Animals, Fails, Pranks) con contenuti, saggiamente, estrapolati da post e pagine degli stessi utenti.
Il problema acquisti in App
In tema di giovanissimi, invece saranno a breve resi pubblici alcuni documenti. Essi rivelano come dipendenti e dirigenti della piattaforma fossero a conoscenza della problematica degli acquisti in-app. Cioè quelli che i ragazzini fanno mentre giocano con le app sul social network, tramite la carta di credito dei genitori. I documenti mostrerebbero come all’interno di Facebook questo fenomeno fosse conosciuto da chi di competenza. Anzi, Facebook pare addirittura intenzionato, ad approfittare di questa situazione di forte confusione.
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