DVB T2

DVB T2, il nuovo segnale per le nostre TV

Certamente molti di voi si sono accorti, in questi ultimi giorni, che qualcosa nelle nostre TV non quadra. Tra questi sintomi ci sono scarsi segnali, segnali assenti o qualità della trasmissione pessima. Nulla di cui preoccuparsi però, infatti molte emittenti televisive stanno cambiando le loro frequenze per l’arrivo in Italia del DVB T2. Questa modifica permetterà anche l’utilizzo della rete super veloce 5G (che, a mio avviso, necessita di ulteriori controlli e accertamenti perché potrebbe, sempre secondo un mio modesto parere, essere dannosa). Innanzitutto i canali di RAI e MEDIASET presto non saranno più visibili sulle loro vecchie frequenze (E 9 o 23 per la RAI; e 49 per la MEDIASET; per quanto riguarda i pacchetti base). Quindi come adattarsi a questo nuovo e sicuramente fastidioso cambiamento?

Il nuovo DVB T2

Per prima cosa è purtroppo ignoto il tempo totale che permetterá questo cambiamento, ma si sa per certezza che ogni persona può scegliere liberamente se passare o no al 5G (perché non è un obbligo, per ora), ma il DVB T2 sarà obbligatorio per tutti e ogni persona dovrà di nuovo adattarsi a questo cambiamento televisivo.

Le soluzioni principali

Le soluzioni da adottare per poter guardare di nuovo i canali Rai e Mediaset sono teoricamente due e gli spettatori dovranno appunto aggiornare i loro impianti di antenna.

La prima soluzione (quella tecnicamente più semplice) è che chi ha in possesso già un televisore di ultima generazione (e con la predisposizione al DVB T2) dovrà soltanto fare una ricerca automatica dei canali e le nuove frequenze verranno automaticamente aggiunte senza particolari problemi.

La seconda soluzione (la meno comoda) riguarda chi ha comprato un televisore prima del 2018 o ha un televisore non di nuova generazione, in tal caso l’utente dovrà comprare obbligatoriamente un nuovo televisore predisposto al T2 oppure acquistare un decoder esterno adatto al DVB T2.

Queste sono le soluzioni principali da adottare, ma in caso di problemi converrebbe contattare un antennista o un tecnico specializzato.

Una cosa importante da sapere è che chi sarà costretto a comprare decoder o altro per il DVB T2 riceverà un rimborso di 25 euro a famiglia. Ma come prevedibile e come purtroppo si sa, lo stato italiano ha solo detto e non ha confermato ciò e forse un gesto simile non avverrà mai.

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Conclusioni

Per finire vi dico di prepararsi già a questo cambiamento e correre ai “ripari” immediatamente. Tentate di informarvi su ciò ed eventualmente parlartene con un tecnico o esperto, e soprattutto aggiornatevi sul DVB T2. Del resto prevenire è meglio che curare, quindi ripeto che il mio consiglio è di prepararsi già al T2. Purtroppo si avrà a che fare di nuovo con disagi e problematiche come quelle o anche peggiori del cambiento al digitale terrestre di qualche anno fa; ma preparandosi giustamente si avranno pochi disagi. Per concludere datevi da fare ed evitate grattacapi, non è né semplice né difficile, ma ugualmente bisogna prepararsi nel modo giusto.