Animali e frequenza cardiaca

Animali e frequenza cardiaca: nuovo dispositivo in aiuto

Animali e frequenza cardiaca: da oggi, un nuovo dispositivo indossabile per animali domestici, può rilevarne i segni vitali.

Alcuni scienziati, sono riusciti a progettare un dispositivo tecnologico indossabile, capace di rilevare i segni vitali degli animali. Stiamo parlando della frequenza cardiaca e la respirazione, che sono aspetti decisamente importanti per la salute in generale.

Il dispositivo, permetterà di monitorare qualsiasi razza, attraverso la pelliccia, risultando oltretutto comodo e non invasivo.

Tenere sotto controllo la salute dei piccoli amici, in un periodo in cui il costo dell’assistenza sanitaria sta aumentando e quello dei dispositivi in genere diminuisce, è un fattore importante.

In questo contesto tali strumenti, diventano sempre più gettonati. Tanto che gli studiosi, ne hanno esteso l’uso anche per i loro compagni pelosi.

Il ricercatore Firat Güder, ha sviluppato un sensore molto diverso. Lui e la sua équipe, spiegano sulla rivista Advanced Functional Materials, come il nuovo prodotto, sia in grado di tracciare e indagare i parametri vitali attraverso la pelliccia e l’abbigliamento.

Animali e frequenza cardiaca: come funziona il nuovo dispositivo?

Partendo dal presupposto che, l’attuale tecnologia è ancora un po’ deludente in questo tipo di prodotti, il primo passo da fare, era quello di utilizzare un materiale resistente a ogni condizione.

L’autore spiega, infatti, che i sistemi moderni richiedono il contatto diretto con la pelle. Questo ne comporta che si possa guastare quando il tessuto è umido.

Tale condizione, causa irritazione e reazioni allergiche. Senza tener conto poi dell’eccessiva spesa che spesso, questo tipo di apparecchio comporta.

Il materiale utilizzato dal team di Güder, è un prodotto composito che include una membrana di silicone estensibile che incapsula acqua o idrogel. Questi mezzi consentono la propagazione delle onde acustiche, facendo funzionare il dispositivo come uno stetoscopio.

Inoltre, il materiale elastico, si può avvolgere ordinatamente attorno alla forma della pelliccia; allo strato di abbigliamento o alla parte del corpo cui una persona lo applica.

I creatori del progetto, spiegano sulla rivista che:

“… una volta convertiti in un segnale digitale, le onde sonore possono trasmettere informazioni a un dispositivo mobile. Consentendo potenzialmente al proprietario di un animale di monitorare la fisiologia del proprio animale in tempo reale”.

Test del dispositivo: i risultati su persone e animali

I ricercatori hanno sperimentato su 5 volontari e un labrador retriever, la capacità di reazione del dispositivo. Ed ancora il monitoraggio di frequenza respiratoria e cardiaca.

I test hanno dimostrato che il dispositivo funziona attraverso quattro strati di abbigliamento nell’uomo ed è efficace anche attraverso la pelliccia.

Güder e colleghi concludono:

Complessivamente, i trasduttori compositi acqua-silicone indossabili si sono comportati bene con soggetti umani e animali sani; e hanno consentito la registrazione continua di [suoni del cuore] senza la necessità di radersi o usare gel conduttivi.” Güder aggiunge: ” I dispositivi indossabili dovrebbero svolgere un ruolo importante nel monitoraggio della salute e nell’individuazione precoce delle malattie”.

Aiuto per cani da fiuto

Il team spera che il loro dispositivo contribuirà a rendere più affidabili i dati dei cani sniffer.

La polizia attualmente utilizza cani da fiuto per individuare le bombe e trovare persone scomparse.

Questa considerazione è importante soprattutto perché, quando un cane sniffer sta per trovare il suo obiettivo, la frequenza cardiaca e la respirazione s’intensificano.

In conclusione, dunque, l’équipe afferma che il loro dispositivo può aiutare a stabilire una base più accurata per ciò che costituisce la normale frequenza. Potrebbe quindi mostrare quanto i segni vitali del cane differiscano dallo standard.

Ricordiamo, in ultima analisi che la ricerca condotta da Firat Güder, appartiene al dipartimento di bioingegneria dell’Imperial College di Londra, nel Regno Unito.